lunedì 17 agosto 2009

morte dei campi, cambio del campo, insomma, fuck me.

splinder é molto più comodo, credo tornerò ad usarlo. manderò una mail ai miei amici più intimi in cui spiegherò il cambio. oltretutto almeno lì posso seguire meglio il cosiddetto "airplay" del mio blog. da qui sembra che io stia interagendo con il nulla, é seccante ammetterlo ma ho una necessità vitale di essere letto e ascoltato. grazie. ciao.

mercoledì 15 luglio 2009

una notizia normale

sono laureato, attendo qualche giorno per spiegare come mi sento, baci a tutti.

martedì 30 giugno 2009

il primo amore non si scorda mai...

...sfortunatamente però si scordano sempre gli effetti collaterali: sono CONTRO il desktop, devo fare qualcosa, forse metterò una foto di Lassie.

domenica 28 giugno 2009

il miglior pezzo di Dalla: "Due ragazzi"

Dentro un auto scalcinata al margine di un campo
un'autodemolizione ha ha ha
dentro quest'auto abbandonata due ragazzi seduti
fitti fitti fitti fitti fanno conversazione
la ragazza è carina ha i capelli neri e corti
lui ha una faccia da faina furba e divertente
si riparano dalla gente lui la tiene stretta
e parlano parlano parlano a voce bassa e in fretta
è bello ascoltare così la vita che striscia
la vita strisciare adagio come un serpente annoiato
baciarsi dieci volte senza paura in un minuto
parlare di oggi parlare d'amore parlare domani toccarsi con le mani
la vita è così vicina ogni cosa è ancora da fare
il futuro è verde e freddo e profondo come il mare
tentano di toccarlo con i loro piedi
prima di decidersi decidersi a buttare

sei un topino bianco
io, io, io
io ti ho trasformato in angelo
con ali formidabili
lavavi stiravi le camicie
e io seduto in un angolo fumavo
guardami ancora con amore
lo so che sono vecchio
lo so che ho già vent'anni
ma lei risponde "ti sposerei lo stesso
io, io, io
anche se ti ho sempre detto voglio andare a letto con un uomo
ma non so cosa fare
tu mi dicevi perché non prendi me, me
era un gioco, io, io, io,
lo so che era un gioco
e non so cosa fare
perché adesso non voglio
che stare qua a guardare ed ascoltare"
dall'alto piove una neve verde
portata dall'ombra della sera
scoppiano tre stelle all'improvviso
enormi come un grande riflettore
sopra all'auto scalcinata
al margine di un campo
dentro un' auto in demolizione
dove due ragazzi senza tempo
fanno l'amore
la la la, la nu na...

sabato 27 giugno 2009

grazie a dio sono troppo poco intelligente

a me spiace che sia morto michael jackson: é così stupido?

martedì 23 giugno 2009

ho un forte mal di testa

Freud non c'entra, mi hanno fatto il voodoo: per questo non ti scriverò mai più, anche se di tanto in tanto mi verrà in mente, io lo so bene, che ogni volta che dico buongiorno al giorno é un intercalare.

domenica 21 giugno 2009

consigli per gli acquisti!

é un piacere per me potervi segnalare, dopo tutti i pallosi aggiornamenti su mood e vita miei, un sito dove potete sentire dei ragazzi davvero bravi!

non so molto dei ragazzi in questione, ho avuto modo di conoscere uno di loro, anzi due di loro, e però non ho notizie precise su quello che stanno preparando o che hanno fatto dal punto di vista "discografico"... ma mi permetto di segnalarveli:

bhyonik skillz, qui potete ascoltarvi una traccia molto interessante...

sono lieto di poterveli segnalare, fosse per me vi aggiornerei ogni giorno sui grandi progressi artistici e, soprattutto, concettuali che il rap sta facendo, ma diventerei un bugiardo, e alla luce dei fatti io sono, nell'ordine, un logorroico, un vittimista, uno con problemi seri dal punto di vista comportamentale, un morboso, un paranoico, un uomo vendicativo, un tutto insomma... ma non un bugiardo, perciò credetemi: questo gruppo mi ha risollevato l'umore per sei minuti circa :-)

l'epopea delle cose belle e di chi le ottiene

morirà, o morirebbe?, di consunzione,
perchè é molto romantico,
l'eroe a quattro zampe che non dice mai di no:
che goduria per le mille (ed una) pupille mai dimentiche dell'ethos
vedere un uomo andarsene così: dire sempre sì,
fino all'ultimo respiro, quasi come il film.
e tutti penseranno, o penserebbero?,
alzandosi in silenzio, col cappello tra le mani, e il cappello sopra i genitali:
"non era come pensavo, pensavo fosse ubriaco!"
e invece
che delusione! che frustrazione! che rabbia:
io, cioè io che vedo voi guardare me,
che non muoio per amore, che respiro troppo forte,
ché vivo in un modo che é
poco pop,
serve sangue, ma non troppo, solo un po'

mercoledì 17 giugno 2009

corollario alla regola del "non mi arrabbio mai"

la rassegnazione,
la capacità di giungere ad essa,
é un difetto,
non una virtù.

martedì 16 giugno 2009

misoginia

le uniche donne che non mi fanno arrabbiare sono quelle che non stimo e non mi voglio scopare.

l'unica donna che non mi fa arrabbiare, tra quelle che mi sarei voluto anche scopare, é quella che mi ha quasi ucciso per quanto mi ha fatto arrabbiare.

l'unica donna di cui mi fido é mia madre, mia madre é la prima delle donne che non si fida di me.

l'unica donna che mi ha fatto sentire un incredibile stupido e un mediocre, é la sola donna che ora come ora ritengo davvero stupida e mediocre, anche se mi sarebbe piaciuto essere davvero stupido e mediocre come lei.

l'ultima donna che mi ha fatto sentire un pochino felice é quella che mi fa più arrabbiare in questi ultimi giorni, ed é ironico che sia proprio perchè mi ha reso un pochino felice.

la sola donna che mi ha fatto battere un pochino il cuore quest'anno ora mi fa arrabbiare come un dannato, perchè mi ha dato la speranza che non bisognerebbe dare a chi é già stato dannato, perchè mi ha tolto la speranza e mi ha costretto a comportarmi secondo la mia natura: che fa schifo come se fosse fatta di escrementi.

la donna che rispetto, oltre alla madre che mi permetto di amare perchè anche lei mi ama, é una donna che non so se é madre.

io non lo so, dovrei scordarmi di tutto e di tutti, e poi di tutte, e infine scrivere, sul petto: "sono stato io", io sono stato. io.

domenica 14 giugno 2009

su come le cose siano l'esatto opposto di quello che sembrano

ho una natura ingenua, non stupida, ma questo potrebbe darmi molte più noie di quanto pensassi... fanculo l'ingenutià, più livore ci salverà.

sabato 13 giugno 2009

sugli incontri che non vogliono dire nulla e che io interpreto come epifanie... faccio schifo, ho trentanni, buh.

io
so
che il nome
Aezel
suona
come vorrei
che suonasse
ma
Aezel
é un nome, non il nome
di un angelo,
il mio amico Angelo,
dice che "Aezel"
é un nome,
e io devo essere come Fonzie, devo,
io devo, posso, voglio, io
guardo la foto di Aezel,
e ripeto in testa
a mò di
mantra
Aezel
mi manca
il fatto che io
a malapena sapessi
come si scrive
correttamente
Aezel.

se questa cosa la legge Aezel
credo che non la rivedrò neppure sul faccialibro,
Aezel, in compenso dovrei decidermi a prendere delle medicine.

yo

martedì 9 giugno 2009

alla ricerca della Ricerca...

in questo ultimo periodo ho realizzato alcune cose. per esempio ho dato un esame. anzi l'ultima parte di esame. l'ultimo terzo, sì era un esame in tre parti, praticamente il tipo di esame che dovrebbe permetterti di fare una figura fichissima, a patto che tu riesca ad organizzarti per bene. in pratica, a patto che tu non sia me. sono riuscito a prendere ventidue, partendo da un primo risultato di trenta e lode. é un pò come uscire la prima sera con una ragazza molto bella, vai in un locale e la gente si prende bene perchè tu dai l'idea di essere uno che ha molta fortuna, e tu pure ti senti un sacco a posto. gli altri due voti invece sono il giorno dopo, anzi i venti minuti dopo che ci sei uscita, e in pratica la realtà si prende la sua rivincita su tutto quello che pensavi fosse e sarebbe stato. ecco... l'ho rifatto, parlo del solito stupido argomento, cambiamo. ho iniziato a leggere Proust, sto andando alla ricerca della Ricerca, ho preso il primo volume, ma ho scoperto che non posso sperare di trovare anche tutti gli altri in formato sfuso, vanno di moda i cofanetti, per non lasciare nessuno senza idee per il natale o per il compleanno, o per le laureee. in pratica, ora so cosa farmi regalare, e poco importa che sia una cosa msiera come regalo, anche la mia laurea lo sarà, é mio obbiettivo che lo sia: ho preso ventidue, allegria. credo che Proust sia impegnativo, non dico insondabile, insomma non é una roba tipo Hrabal, per cui ogni tanto mi viene il sincero dubbio che non sia stato detto niente, e per niente intendo niente, ma ecco direi che Marcello é sicuramente impegnativo. tuttavia lo trovo familiare: capita la storia del ricordo, capito tutto, così pare, ho letto le prime cinque pagine. mi piace pensare che non cambi più di tanto mano a mano che vai avanti, in fondo parla di un discreto pezzo di vita, ho sempre pensato la vita, epifanie e tragedie escluse (e che cmq sono una di quelle cose che capitano anche loro in maniera lentissima e quasi "naturale", é il modo in cui vengono lette che le rende tali, ma é pur sempre vero che é naturale leggerle in quel modo... mio dio, lo "straniamento" mi sta influenzando anche qui, che palle!), come qualcosa di lineare, anche il caso lo é, non bisognerebbe mai sopravvalutarlo. a proposito, io mi sono sopravvalutato moltissimo: vorrei leggere tutta tutta la Ricerca, che sono tipo sette volumi, sempre ammesso che me lo regalino quando mi laureo, sempre ammesso che io mi laurei. venerdì inizio a lavorare, si balla sul serio, é un lavoro interessante, farò pochi turni ma se ne faccio anche uno in malo modo credo che non ne farà affatto, tra poco e niente meglio il niente: poco male, poco di buono, poco. chiudo, in teoria sto lavorando, anzi, sto festeggiando il fatto che domani non avrò sensi di colpa per non essermi preparato per un esame, ma io sono bravo, troverò qualcos'altro per cui crucciarmi, ad esempio: quando mi rimetto a occuparmi di musica, eh?

sabato 6 giugno 2009

mah...

in questi giorni ho recuperato gran parte della mia vita. ho capito il segreto della vita: é dire sempre la cosa più banale che ti venga in mente. se la dici sei a posto. stupire, fare giocolieria con il linguaggio... quella roba lasciala a gadda, non funzia, si é abbassato il livello, sia quello alto che quello basso, vale a dire che nel caso del secondo siamo dalle parti di lucifero. che sta sottissimo, se ben ricordo. ultimamente non dico mai cose intelligenti, anzi, faccio spesso figure non buone perchè dico cose stupide: ieri volevo stracciare una ragazza francese con la fantasia, ma non sono più young abbastanza. oltretutto lei mi sembrava proprio una roba... boh, come dire, media: sì che é un termine che fa un pochino cagare lo so, però ecco, quella ragazza francese mi sembrava questo. aveva fatto tutto e ora stava in vacanza ad annoiarsi, arrovellandosi su nulla, intristendosi, probabilmente tornerà a casa molto più grassa. ed é un peccato perchè é pure bassa, le persone grasse e basse hanno un sacco di problemi a dormire, tipo che si girano in continuazione. lo so, sono stato basso e grasso anche io, ero un bambino. però lei, la ragazza francese, che ancora non é nella categoria bassa più grassa, e che quindi può ancora in senso figurato spaccarmi il culo quanto vuole, mi ha trattato come se fossi una specie di mammuth: era disposta ad ammettere la mia esistenza, ma non si rassegnava ad accettare la cosa senza meraviglia. che poi, dai, su, mica mi pare di essere così strano: sono stati otto anni intensi, a me sono piaciuti, anche se potevano essere ridotti a cinque, se non fosse stato per. a proposito: lettere dalla città del diavolo, le leggo con commozione, moderata e sobria. chi lo avrebbe detto che mi sarei dimenticato di scriverti? succede, non mi sono scordato, ho solo rimandato a momento più adatto, in questi giorni sarebbe stata una di quelle mail di routine, del tipo pilota automatico, funzione standby. mi sto rendendo conto che questo blog é palloso, non fa altro che svilupparsi, anzi, degenerare, in soliloqui autocommiseranti o autocelebrativi nela massima misura, anzi diciamo pure all'eccesso, dovrei smetterla. non col blog, ma con le misure estreme, non vi sono mali che le impongano, semmai piccole scorte di bene appesantiscono il resto. il sistema democratico delle cose mi sta dando preoccupazioni, ma giacobbo ha risolto tutto, per fortuna o purtroppo. non ho detto nulla in questo post, tranne che ho preso un po' in mano la mia vita. ora posso anche lanciarla con sicurezza nel centro del cesso, e tirare l'acqua, assicurandomi che vada giù senza fare come lo stronzo ninja. evviva

lunedì 1 giugno 2009

sbagliare é umano (?)

la consolazione é che non devo giustificarmi di nulla: let's get together

martedì 26 maggio 2009

boh, la mia testa non va, o forse va troppo

ho un po' di amarezza per una cosa che in realtà non doveva darmene. tuttavia fa parte della vita, e sono sicuro che tra un po' riderò della cosa come ho riso di molte altre cose ben più tragiche. é davvero strano, ci deve essere un meccanismo che mi vieta la semplicità. é un peccato: non potrò mai scrivere sui muri.

lunedì 25 maggio 2009

la migliore delle droghe degli ultimi tempi

meno male che, nonostante "i miei cazzi", ho scoperto loro!

ebbene sì, anche io ho "i miei cazzi"

ho fallito un esame, devo prendere il patentino per un cineproiettore, consegnare un capitolo di tesi alla settimana, smettere di pensare a gonne hippie, smettere di pensare a gonne, finire tutto e presto:

e fu così che anche io diventai uno che ha "i suoi cazzi", datemi qualcuno a cui poterlo rinfacciare, me lo merito ed é un mio diritto.

il genere umano? in un bagno starebbe bene.

sabato 23 maggio 2009

sulle mie reazioni

(me)
ok, fuori dagli spogliatoi, abbiamo visto chi ce l'ha più lungo, serietà ora.
perchè okay,
io lo capisco,
ci sono cose che non hanno a che fare con l'intelligenza, e quelle cose ti rendono più o meno uguale agli altri. che voleva fare pinocchio, te lo ricordi?
(io) sì, ecco, voleva essere un bambino come tutti gli altri.
e tu vuoi essere un bambino come tutti gli altri?
(io) neanche per il cazzo:
avevo visto giusto, ordunque. e quindi, and so: riprendiamoci i vestiti che ci siamo tolti, anche se fa caldo caldo, roba che si suda soltanto a stringere la mano di qualcuno in un freddo saluto di congedo... ammettilo, ti dà sui nervi.
sì perchè ogni volta che hai quello che vuoi ti sembra che sia qualcosa di infimo ordine, di centocinquantesima categoria, gli altri la gestiscono meglio sta roba dei desideri:

(loro)
voglio?
ottengo.
ottengo?
sono contento.

(io più lei versione fiacca)
che figata, essere semplici semplici, ma tu sei un sacco di cose tranne che semplice. a parte ovviamente il fatto che, ammettiamolo, ultimamente eviti di impazzire nel giro di un minuto, non ti sei semplificato poi molto... ma va bene, che cazzo, mica era previsto, nessuno ha mai detto: "tu sarai semplice, tua madre ti dirà una cosa e tu la farai, ti daranno un lavoro e non lo perderai, ti daranno la figa e tu la lascerai andare senza se e senza ma (viva la pace, fotti la guerra)"... e soprattutto non era state menzionate la fisica e la chimica, il funzionamento dell'organismo contraddice il cinema: se bevi troppo vomiti, se ti droghi muori, e i discorsini generano ilarità.

errata corrige: in effetti quello che avrei esattamente voluto non é quello che ho avuto, però in parte lo é, insomma la parte più importante intendo, quindi dai, però...

(io più lei versione power)
ieri ho capito, guardando una persona, che in fondo la cosa che volevo era una in particolare, e non é quella ottenuta negli ultimi tempi, ho una specie di indifferenza poetica stile coppia jules et jim, ma non verso il denaro (figuriamoci, ho un'educazione borghese, un tenore di vita alto e un'esperienza della vita che mi accosta a certi primati del borneo), é verso altro...
non sto a spiegare di che si tratti, ma in fondo é intuibile.
l'altra sera, nella gonna viola e nei capelli raccolti, c'era quella cosa che volevo, peccato sia ora come ora lontanissima (e qualcosa mi dice che non si riavvicinerà in un lasso di tempo calcolabile sulle dita delle mani), e peccato che le regole della sopravvivenza impongano che io non dedichi più nessun racconto a qualcuno o a qualcosa, perchè io, sotto sotto, continuo a pensarlo, dentro di

me

(me):

mia redenzione ?
mia salvezza ?
mia espiazione ?
specchio distorto
rotto
e quindi
perfettamente funzionante
mia é l'aria
tua é la stanza
e che nessun
"noi" (io, te uguale noi, i suppose, non so, i pronomi sono una forma di terrorismo!)
venga sprecato

meno male che non scrivo più cose del genere, altrimenti sì che saremmo nei guai.

martedì 19 maggio 2009

il male del secolo

i discorsini, a che servono i discorsini? dio santo, se fossi stato zitto qualche giorno di più sarei arrivato su marte. i discorsini mi uccideranno, vendicatevi di me, tagliatemi la lingua. i discorsini....

sabato 16 maggio 2009

ATTO DI FORZA

il 30 maggio non suonerò a Senigallia.

qualcuno potrebbe dire che si dovrebbe suonare il più possibile, specie quando non si é allenati a supportare un palco come nel mio caso, ma io dico: "bisogna Suonare, non fare il rap male in un posto frequentato da persone non interessate alla cosa e tra ragazzini convinti che ci si debba sfidare in ogni singola occasione, perchè hanno letto che la competizione é importante".

ieri ho assistito al live di vari gruppi tra cui dei miei carissimi amici di antichissima data, Fottuti Periferici, che nonostante il nome sono delle persone che hanno un loro valore artistico e che si sanno comportare educatamente. il live era organizzato in un locale di roba latino americana, una specie di circolo frequentato malissimo e anzi, poco frequentato. i microfoni facevano schifo, in pratica la voce non arrivava. odio quelli che urlano al microfono, neffa non ha mai urlato ed é stato il migliore, perchè qualcuno dovrebbe urlare? in ogni caso: serata organizzata malissimo. selezione del digei oscena. nessuna, e sottolineo nessuna, volontà di fare davvero musica... parafrasando e storpiando un titolo famoso, ecco perchè l'hip hop fa schifo nel 2009. oltretutto non c'erano nemmeno i piatti, il che vuol dire che devi reppare sulle basi che ti manda il cdj. cioè, premi il tasto play ed ecco fatto, sei il digei di te stesso... bella figata, tra un sega e una scopata cosa scegliereste? dipende dalla scopata, ecco, appunto. supporto l'onanismo artistico, a questo punto, e non parteciperò alla serata in questione, organizzata dallo stesso tizio... che organizza serate tutte le settimane, pensa che bello, così il rap lo si uccide settimanalmente, dacci oggi il nostro schifo quotidiano, signore.... stop.

boicottate eventi hip hop dove non ci siano persone famose, davvero, nei confronti dell'underground c'é un atteggiamento che fa sinceramente schifo, soprattutto per colpa di chi ci sta dentro. e tutto questo senza tenere conto delle capacità artistiche, argomento su cui mi astengo dall'esporre ogni sorta di opinione... andate a vedere eventi dove le cose siano organizzate bene, se vedete che qualcuno vuole fare un live rap con un pc e con le basine mandate dal lettore cd ditegli che i dischi se li metta nel suo, di lettore... ah non era una volgarità, anche se l'immagine si presta a interpretazioni di natura sessuanale.

mi spiace di non suonare, ma preferisco fare pochi live in condizioni decenti e non degradanti per la mia persona.

campi di limoni :-)

giovedì 14 maggio 2009

siamo scrittori in crisi a beverly hills!

il sei giugno dovrei suonare a senigallia. spero che le cose vadano bene. avere un microfono in mano é bellissimo, spero che la gente approvi, ho bisogno della benevolenza pubblica, io, mica sono una macchina. non so cos'altro dire, succedono un sacco di cose in questo periodo, altissimi e bassissimi, la mia adolescenza si reitera, scopro cosa vuol dire la frase: "oggi hai parlato troppo". stop it. iea

lunedì 11 maggio 2009

breve commento all'efficacia della cura che si palesa con gradito ritardo

oggi che sono
di buon umore
mi tengo la vita stretta
la stringo al cuore

lunedì 27 aprile 2009

le interviste sgraffignate! dino fumaretto!!

giovedì ho incontrato l'interprete ufficiale di dino fumaretto, che é un tipo che forse non c'è. lui suona bene, cioè, fa ridere, in senso buono of course. ah parlo di elia billoni, l'interprete, non di dino fumaretto. elia é un simpatico giovane prossimo alla trentina che veste spesso di nero ed é molto alto, se unisci il nero al molto alto ottieni uno molto magro che ha la passione per il nero e che ti guarda dall'alto in basso senza farci apposta, insomma, non potrebbe fare altro. io credo che gli individui alti siano strani, e lo dico dal mio modesto metro e ottanta di logorrea, perciò quando ci parlo riesco sempre a notare qualcosa di particolare. nel caso di elia non so dire che cosa sia esattamente quel "particolare", dato che é tutto un po' strano, e usando il termine "strano" spero di non offenderlo, se poi succede mi spiace, anche di me dicono che sono strano eppure non suono il piano e non ho un blog scritto così bene. ci siamo parlati un sacco di tempo, penso che sia stato un reciproco overdose, probabilmente se ci rivedessimo per strada ci ricorderemmo reciprocamente di quanto si stava meglio quando si stava peggio (in termini di quantità, of course), però per quanto riguarda la serata direi che abbiamo avuto una conversazione interessante. ho cercato di dare un'idea precisa del rap figo, ma non credo di esserci riuscito, lui ha cercato di convincermi che il nuovo disco di dente sia una figata, ma non credo che ci sia riuscito, anche se Dente é un baldo giovane che fa un lavoro onesto e ha sicuramente buon gusto. so che non conosce molto bene Elvis Costello, gli ho detto che "All this useless beauty" é forse uno dei migliori album da cui iniziare per apprezzarlo pienamente, ma forse dovevo dirgli "When i was cruel". poi boh, so che lavoro fa, ma non dovrei dirlo, perché é una cosa personale, insomma, é legalmente e moralmente accettabile sia chiaro, ma é personale. insomma non diciamolo. personalmente non ricordo molto bene cosa ci siamo detti io ed Elia, anche perchè ero completamente lucido, e tutti voi sapete quanto male fa alla memoria la lucidità, però ecco direi che é stato divertente, quasi tutto, a parte il fatto che la sua tastiera pesa un quintale e l'abbiamo dovuta trasportare per un po' io e l'artista in questione, vi consiglio di andarlo a vedere, suona bene, dice cose simpatiche, insomma, ha l'ics factor, spacca. un solo appunto: non fa cover di giusy ferreri, é una mancanza di rispetto gravissima, ma possiamo perdonarlo.

ps: a un certo punto credo che io sia diventato incredibilmente ansioso, perciò mi rivolgo direttamente al personaggio in questione: caro elijah, era un omaggio alla psiche fumarettiana, come non capirlo?!?!

ps2: oggi ho dato un esame e ho preso 20, é il peggior esame che abbia mai dato in tutta la mia vita, sono molto depresso, per questo credo che mi comprerò il disco di georgia anne muldrow quando limonava con madlib.

mercoledì 22 aprile 2009

per una persona

non so assolutamente cosa dire, tranne che la paura dell'ignoto mi assale, quando succedono certe cose.

martedì 14 aprile 2009

The Watchmen, come l'ho visto io

credo sinceramente che "The Watchmen" sia il film con i più bei titoli di testa che abbia mai visto. ti dicono più quei 5 minuti di immagini di "repertorio" con la voce di bob dylan a commentare il tutto, ti dicono più quelli di tutto il film. che secondo me non é un capolavoro. non ho mai amato alan moore per tutto l'aspetto "politico", il che vuol dire non amare alan moore tout court, suppongo, e me ne prendo la responsabilità. credo che la morale delle sue opere sia troppo confusa per essere colta, e ogni tanto sembra davvero di trovarsi di fronte a una specie di nazista reazionario. so ovviamente che non si tratta di questo, però credo che a un occhio meno attento l'opera di Moore rischi davvero una funzione formativa nel senso più deviato del termine. c'é però da dire che in questo momento mi sto riferendo non all'interezza del fumetto, che sfortunatamente ho letto in minima parte e con disattenzione (sarò esageratamente disinteressato alle cose, ma ho sempre preferito fumetti di consumo a quelli d'autore!), ma al film, che lo stesso Moore ha disconosciuto. in ogni caso, The Watchmen ha una veste "grafica" davvero figa, ci sono dei momenti di autentico splendore, alcune scene eccessivamente violente (fose presenti nel fumetto, tipo la fine che fa il povero nanetto, che mi sa che é stato mandato giù per lo scarico del cesso), mote intuizioni di natura sociologica e una gran bella fotografia... tuttavia il film non é rientrato nei miei gusti, anche se mi dissocio dagli estremisti fumettari che lo giudicano una cagata in toto, giudizio eccessivamente aspro secondo me... insomma, confrontato con V per Vendetta, The Watchmen sembra Quarto Potere di Welles. mi sento di consigliarvelo per i primi straordinari cinque minuti, che per altro raccontano episodi che il fumetto descrive molto più ampiamente, appartenenti al periodo dei supereroi a piede liero. Boh, andate a vederlo, ma con poche aspettative, al di là dell'inizio, in ogni caso vederlo in casa leva la maggior parte del fascino che le immagini potrebbero portare. Eroico, patetico, sanguinoso, politico.

lunedì 16 marzo 2009

cambio rotta cambio stile

ho cambiato la mia fottuta mail, frocetti. e ora non ci sono cazzi per nessuno, siete fottuti, ahahaahahahahahahahah.... (risata da genio del male)

lunedì 9 marzo 2009

buongiorno tristezza

bere non mi diverte più, venerdì ho scoperto che anche se sto bene, quando bevo, sto comunque male, ne aprofitto per scusarmi con te, non mi conosci, ma é quello che faccio sempre: scusarmi. che buffa storia, eh? e pensare che qualcuno diceva che se non fosse stato per l'infarto le aspettative erano ottime! avete vinto, davvero, non ho combinato un cazzo, ho dato ulteriormente esempio di essere un cretino e ogni volta che mi approccio a fare il rap mi sembra di fare cose che non stanno nè in cielo nè in terra. e non ho nemmeno la grandezza di chi può parlare di sè stesso senza annoiare nessuno, allegria. vi chiedo solo una cosa: se doveste avere a che fare con me, una sola volta nella vita, prendete atto della mia situazione, non so gestire le emozioni, sono un ansioso del cazzo, un vittimista, mi spaventa stare da solo e sono insopportabile in compagnia, accettatemi, non potete aspettarvi che io vi venga incontro, ogni volta che lo faccio siete convinti che abbia un coltello nascosto da qualche parte. grazie, e anche se non leggete il mio blog, anche se ve ne fregate, sappiate che io NON sono, this is the problem, se NON esisti NON dovresti vivere: rappresento uno sbaglio, au revoir

domenica 22 febbraio 2009

sulla parabola della fortuna che ha coinvolto me e la mia famiglia...

Mia madre ha trovato tracce di cannabinoidi nei miei pantaloni. Tutto ciò è male, una faida interna al mio nucleo familiare in questo periodo è del tutto fuori luogo. Mio padre è in ospedale, e io sinceramente non ho ancora capito se si tratta di qualcosa di serio o meno. Mia madre è molto incazzata con me, io vorrei dirle che stavolta davvero non so nulla di quella roba nella mia tasca, perché è la verità, non dico di essere estraneo al consumo di droghe ma in questo caso sono davvero innocente, cioè non mi ricordo proprio quando e come ho messo in tasca quella roba. Beh, magari potrei soffermarmi di più sul fatto che mio padre è in ospedale, in fondo la storia delle canne è roba da ragazzi delle scuole superiori (non che mi senta poi tanto più adulto), ma non me la sento: non sono molto bravo ad affrontare un certo tipo di emozioni, sembra quasi che la mia testa si inventi un indole distaccata per difendermi dalle cose brutte, lo sapevate che l’inconscio è una macchina infernale e bellissima? Mia madre stamattina mi ha detto che penso solo alle canzonette, e io allora ho deciso di darle ragione, e quindi pubblico, in ordine di preferenza, una lista di canzonette che in questo periodo mi stanno tenendo molta compagnia:

1 – Velvet Underground “Heroin”
2 – 3rd Bass “Derelicts of dialect”
3 – Tosca “Postgirl”
4 – Belle and Sebastian “Ease your feet off in the sea”
5 – Company Flow “Krazy kings”
6 – Blahzay Blahzay “Danger pt. 2”
7 – Gnarls Barkley “Blind Mary”
8 – Savath and Savalas “Journey’s homes”
9 – The Bird and The Bee “Birds and the bees”
10 – Leak Bros “Dead”

venerdì 20 febbraio 2009

buio (oltre la siepe) e domande su domani, e non intendo il futuro, mi riferisco proprio a domani...



sono un po' preoccupato per una cosa che in fondo non é detto che sia grave. detto questo mi scuso per la latitanza, é che ho l'impressione di essere su un tratto di strada sbagliato, dal puntodi vista creativo, ergo: sto ascoltando un sacco di cose vecchie, vorrei provare a ritrovare quella naturalezza che secondo me puoi trovare in cose tipo i 3rd bass o Pete Rock e C.L. Smooth, poi sto ascoltando i Tosca... ma non sto sentendo cose nuove, anche l'elettronica o il rock ad esempio, non riesco ad ascoltare nulla che venga da anni più recenti del duemilaedue... mah speriamo bene, per ora ho una forte esigenza comunicativa, chissà se gli altri la capiranno...

venerdì 13 febbraio 2009

la testa pesante



"praticando l'arte millenaria dell'allontanare i partner prendo parte ad una fede ultra vegana..." ecco, questa é la cosa più decente scritta negli ultimi giorni, mi piace perché nasconde un sacco di cose, in primis un gusto per l'eufonia, una cosa che a me piace davvero tanto! poi boh, non so, io quando scrivo mi sento sempre un genio, poi vado a rileggere quanto scritto e mi pare una cagata pazzesca stile celeberrima corazzata. ho la testa pesante, oggi. mi sono ubriacato e non avevo previsto di farlo, so come alcuni chiamerebbero la cosa, ma io non credo nelle diagnosi: ho costruito una casa con dentro i mobili tutti rotti, se non fai caso all'arredamento puoi persino stabilirtici con tutta la family, e puoi persino farci l'amore con la tua ragazza senza che tutto risulti terribilmente squallido... avete mai pensato a come, ogni tanto soltanto ogni tanto, il sesso sporchi le cose? comunque, dicevo io non ho speranza ma credo nella cura, e comunque le diagnosi non riesco proprio a digerirle. ho un'amica che ogni volta mi fa pensare che il mondo é bello, perchè litighiamo in continuazione ma ci vogliamo un bene profondo, e io penso che saper litigare con qualcuno sia anche meglio di finirci a letto. ah sia chiaro, questo non é un post pro castità, é solo che boh, ogni tanto mi sembra di essere l'unico ad avere davvero un salottino cuore nel torace. la mia amica mi sgrida sempre quando bevo, ma non mi giudica mai, se non fosse per il fatto che la adoro così tanto probabilmente mi innamorerei di lei, se e solo se. comunque, ho la testa pesante, oggi: non ho gli occhiali, li ho persi, oltre agli occhiali ho persto due ore della mia vita, non ricordo cosa ho fatto, in questo periodo l'alcol viene a farmi visita suonando il campanello dell'ufficio neuroni, lo stomaco sembra ignorarlo: entri al bagno e ne esci in pochissimo, tutto molto indolore, chissà se é una specie di superpotere, mi piace pensare che si tratti di questo. é strano non avere gli occhiali, ti sembrano tutti molto più belli, anche tu ti senti molto più bello: mi guardavo allo specchio ed ero tentato di limonare con me, che ok pazienza, sono un uomo, ma oggi ero bello, davvero. la testa pesante: ho fatto un sogno, bellissimo, tipo film, sai, roba stile "i tenenbaum", ma con meno cinismo. questo é un periodo di sporadiche tenerezze che mi concedo, soprattutto quando dormo e non mi faccio venire in testa le cose. nel sogno ero felice. cioè, io non so esattamente com'é quando sei felice, e con questo non voglio dire che sia perchè l'enunciazione di uno stato d'animo é spesso la sua morte (frase paraculistica al massimo, buona giusto per i numeri di telefono sul treno o al bar), é proprio che so per certo che la felcità é tipo il raffreddore dei locali affollati, non uno stato d'animo vero e proprio. sai, tu esci, pesti una merda e dici "che sfiga", ma poi passa, ecco per me la felicità di solito é così, però nel sogno ero invece felice. o meglio, mi sentivo come secondo me mi sentire se davvero fossi felice una volta: nel sogno ero il ragazzo di una mia conoscente, eravamo molto dolci insieme, era dai tempi dell'Eroina dei fratelli grimm (é scritto grande perché la intendo come sostanza additiva oltre che come effettivo personaggio favolistico) che non facevo sogni così: baciarle la bocca era la cosa più bella che si potesse immaginare di fare. non lo so, non credo che questo voglia dire nulla, ma forse da qualche parte qualcosa mi sta chiamando: se riaprono le tavole calde dovrei smetterla di pensare alle calorie e al peso corporeo, ecco cosa voglio dire. non so come chiudere questo post, ascoltatevi la canzone, mi teneva compagnia quando ero solito piangere e disperarmi di fronte ai miei. bei tempi, eh?

lunedì 9 febbraio 2009

sui treni

Lilli Refrain di Roma mi ha dato una piuma e mi ha fatto una domanda molto importante: da ieri ho deciso che passerò la maggior parte di questo anno a elaborare una risposta concreta. Perché é nelle cose dette e fatte senza pensarci che risiedono le scarpe più comode.

Detto questo, andate sul suo myspace, suona e suona bene, evviva.

yo

domenica 8 febbraio 2009

sono anche io un "personaggio famoso che non si conosce"



se comprate il libro "matilde e i suoi tre padri", del mio amicone Emidio Clementi (il cantante dei Massimo Volume!) sappiate che i primi versi del capitolo diciannove, quelli scritti in corsivo, sono miei... non lo dico per bullarmi, ma dato che ben poco di mio viene alla luce, mi smebrava doveroso rendervelo noto. sono quasi due anni che non sono innamorato di nessuno, non dovrei più bere, sarebbe meglio comprare un orologio e infine ho mal di denti ogni tanto: va male, ma non mi lamento :-)

sabato 24 gennaio 2009

la domanda e la risposta



non lo so, il fatto che una persona a cui tieni molto si limiti ad assentire quando le dici che tipo di problema é il tuo ti dovrebbe far pensare. a come cambia il suono di certi nomi, quando sei ormai assuefatto al pronunciarli. stare zitti, con una faccia impassibile, mentre la gente vi parla: come cazzo fate? in ogni caso ieri ho scritto una manciata di rime: "lei non me lo dice ma io so che cosa pensa senza fare appello ad uno specialista della scienza - non é questione di una - percezione extra - sensoriale o di fortuna recepire cosa desta - in lei la sensazione...", é un concetto di molto tempo fa, ma sta ritornando con prepotenza: dove voglio andare e con quale mezzo? chè questi sono i tempi in cui si prende la patente per l'aereo e per i motoscafi, é l'anticamera dello space shuttle: e lo so, lo so, che alcuni già pensano a costruire basi solide per vivere fino a quando non si muore, ma io boh: davvero, mi ha dato un sacco di fastidio, avrei voluto dirti che probabilmente sei un po' più vecchia di me, non sono i dati anagrafici a dire la verità, proprio no: o forse sì, io mi ribello ad essi e ottengo una divisione stile mar rosso delle impressioni dei vari gruppi sociali che gravitano attorno al mio micromacrocosmo, e da qualche parte qualcuno ha messo un cartello con la scritta: "non parlate con me quando sono in bagno". ho pensato all'ironia, ma ho pensato male, dolce fiore: non hai più le palle di accollarti i pensieri di qualcuno, é una cosa che succede mi dicono, é l'età, in effetti questo é solo un anno per i campi, é il mio anno, non posso pretendere che tutti si adeguino: forse ho deciso di chiamare così l'annata non tanto per il disco, é che ho deciso di creare una porta di uscita, non una di entrata. per altro, la storia di come cambia la gente é strana: io ho 27 anni, e ho fatto mille cambiamenti, ma qualcuno si limita a ricordarmi che cosa sono stato, e io forse dovrei davvero chiudere tutte le comunicazioni, ripartire da capo, azzerare. certo, non posso tornare in terre straniere dove tutto quello che posso offrire sono i soldi dei miei e la perplessità/ilarità di chi ha un solo paio di scarpe adatto per uscire la sera... sarebbe come comprare eroina per smettere di farsi le canne, o andare a puttane per non essere più misogini, o gettare i sassi dal cavalcavia perché in fondo i gatti non ti hanno fatto nulla di male e non c'é motivo per cui tu li debba calciare. ah sono esempi, ma fatto nulla di quanto detto prima, cioé tecnicamente sono un misogino ma la sfortuna vuole che abbia quasi solo amiche donne, quindi direi che sono un misognio strano, ma di certo non ho mai preso l'eroina o lanciato sassi dal cavalcavia. sulla prostituzione: beh il passato parla chiaro, credo che tanti siano tentati, il tabù però é forte, io direi che ho una tradizione differente, ma se mi astengo dal non é per una mera questione etica o morale o che cazzo altro, é solo che: non so. però dicevo, io ho deciso: farò soli altri tre tentativi, e mi sterrò dal fare qualsiasi cosa che mi possa alterare anche solo un po': se sarò ancora alla fase due passerò forzatamente a quella più uno, perch'é insistere sulla tre sarebbe accanimento terapeutico... rileggendo tutto questo sembra che sia solo un delirio, ma in fondo nessuno legge questa roba quindi questi gran cazzi.. sì hai ragione, dovrei, ma dovrebbero darmi un manuale dato che quando trovo papabili loro si scoprono piccole catherine e si lasciano prendere dalla consunzione e mi lasciano in una valle di lacrime. bleah.

martedì 20 gennaio 2009

regalo per i limoni!

a questo indirizzo é possibile scaricare una compila di tutti gli ascolti di questo ultimo periodo, o per lo meno dei miei ascolti, roba che in qualche modo farò finire sui pezzi, ciao!

sfortunatamente, dato che a quanto pare i file rar non sono noti negli internet point, non ho modo di darvi una tracklist esatta, che possa dunque invogliarvi all'ascolto, ma per chi non mi conoscesse posso dire che si tratta della summa delle cose che ho ascoltato soprattutto infunzione della costruzione dei nuovi pezzi.

sì, tanto per cambiare l'apertura é affidata al signor El P e al pezzo sugli straordinari nessuno, perché amo quel pezzo, che in fondo non é così tecnico come ci si può aspettare ma é cadenzato in maniera fantastica... per un po' di tempo mi é sembrato quasi obbligatorio fare una mega pausa a ogni finale di battuta, un mio pezzo di un paio di anni fa é palesemente ispirato a questo brano, ovviamente con risultati diversi, ma sul myspace si può ascoltare, per altro non ho mai finito di registrarlo proprio a causa di questo ecessivo "el p -ismo", mi secca un po' realizzare qualcosa che sia immediatamente riconducibile a qualcosa di così noto.

poi ci ho piazzato un paio di tracce di Blueprint, una é "Boombox" e l'altra é invece "Keys", registrata sul disco con Rjd2 nella formazione nota come Soul Position. la prima é un bel pezzo dedicato al suo ghetto blaster, che sarebbe la radiolona che ti porti in strada e con cui stendi le vecchiette e attiri le fichette, l'altro é un pezzo tranquillone costruito su un gran bel beat, prodotto dal signor rjd2 che ormai tutti conosciamo, in particolare é riconoscibile il campione iniziale perché é preso pari pari da un pezzo di Bonnie Dobson, che mi sembra si chiami "light of love"... cioé, il pezzo della dobson non é notissimo, ma se vi dovesse capitare lo sentireste quasi subito, un po' come quel pezzo dei Juggaknots col sample iniziale di Coltrane. Come al solito devo dire che Blueprint non é esattamente il rapper più incredibile che io conosca, non parla di molecole e di massimi sistemi, ma ha una gran dote artistica: realizza ottime canzoni, si fa capire subito (io ho un pessimo rapporto con l'inglese ma i pezzi di Blueprint li capisco quasi tutti) ed é sempre divertente, anche se ripeto non si può parlare di lui come di un rivoluzionario del rap. Ma fa bene quello che fa, e ce ne fossero di quelli così, dico io.

un altro brano che ricordo di aver messo é quello di Cage sulla compila della Def Jux realizzata per Adult Swim (che non ho capito bene se é un programma via satellite o se é proprio un channel, in ogni caso si occupa di cartoni animati destinati a un pubblico maturo, comunque non si tratta di roba porno, altrimenti l'avrei già visistato!), e si intitola "Blood Boy"... ora, so che molti di quelli che seguono il rap in maniera frequente si prenderanno male, ma devo ammettere di non sapere ancora se il nuovo album di Cage, che verosimilmente dovrebbe contere il pezzo in questione, sia uscito oppure no, quindi mi si perdoni l'eventuale inesattezza. Comunque il brano mi piace molto per la velocità del beat. o meglio per la sua lentezza. Una delle indicazioni che ho dato al mio compare Spessore era appunto quella di scegliere beat molto lenti, e lui in parte ha rispettato le mie direttive... credo che i beat lenti consentano di poter fare un sacco di giochetti col rap, e soprattutto hai modo di riempire per bene una base... non lo so, io non sopporto quei rappers italiani che mi reppano a una velocità incredibile senza sapere dove fermarsi, non si capisce un cazzo di quello che dicono e sono dimentichi che il segreto del rap é la pausa. senza pausa non c'é ritmo. e scusate il mio essere lapidario :-) ah c'é un'altra cosa che di cage mi fa impazzire: la voce, ecco direi che la sua voce é una delle mie preferite in assoluto!

poi ho messo kidkanevil, di cui ho già parlato su queste pagine... mi piace un sacco la sua roba, oltretutto vorrei riuscire a proporre qualcosa di simile a quella parte canticchiata in questo pezzo, che si chiama "Tokyorkshire", per certi versi mi é sembrato di intravedere il buon Prefuse, anche se le direzioni non sono decisamente le stesse... vabè per dircela tutta, Prefuse é più figo.

poi boh, la memoria mi si svuota, vediamo cosa ho messo... beh si Mf Doom nei panni di King Geedorah, ma ho talmente tante volte detto che costui é il più bravo dal sentirmi monotono ogni volta che mi ritrova a parlarne, in ogni caso il brano é uno dei miei preferiti di quel disco, "No Snakes Alive"... poi, vediamo.. ah sì, il signor Curumin che é uno fichissimo, che mescola elementi hip hop ed elettronici ad altri tipici della sua patria, che é il Brasile, prodotto dalla Quannum, che fino a un paio di dischi fa era forse la mia etichetta preferita in assoluto, per la sua capacità di essere sì undergroun ma al contempo musicalissima! ricordo anceh di averci messo Johnny Hammond Smith, i Funki Porcini, e un pezzo di Dabrye con Beans, però sono tutti brani che ho sentito a sprazzi, voglio dire, dei Funki o di Dabrye so poco, ma quello che ho sentito mi ha davvero emozionato, come direbbe la Ventura, mi sono "arrivati", ma per parlarne preferisco conoscere meglio il loro lavoro!

beh spero di avervi invogliato! salutones!


lunedì 19 gennaio 2009

sulle casualità!



per chi non lo sapesse campi di limoni va dalla psicologa al mattino di ogni lunedì. non credo che sia una cosa di cui doversi vergognare, é un po' come avere il raffreddore o il mal di testa forte. ti danno delle medicine e guarisci. e magari i dottori ti dicono come dovresti prevenirlo, perchè non sia mai che la tua malattia diventi routine: si può vivere di rendita, ma non di infelicità, giusto? e allora: parole come se piovessero in un'ora di "non so come spiegarlo ma lo descrivo lo stesso" e via dicendo, e non é un reato. a me fa piacere parlare con la mia psicologa. credo che sia molto brava, mi lascia parlare molto, sa come mettermi a mio agio, a suo modo mi ha già sedotto. mi piace perché c'é. se c'é una cosa che non sopporto delle donne, tutte, a parte mia mamma e tutte quelle che per un motivo o per l'altro non hanno effetto sulla mia libido, é questo loro farsi invisibili e irreperibili quando apri il tuo cuore a mò di armadio. la mia dotteressa c'é perche la pago, of course, ma é comunque una garaznia. e allora le dico proprio tutto. ridiamo, ogni tanto, io e lei. una volta solo non ho riso, ma non é stato terible, era necessario. però, stavo pensando, proprio oggi: quando finirà questo film ridicolo? lei mi ha detto: sta iniziando a finire. stavo pensando, ieri: che bello che é "Zelig" di Woody Allen, e oggi lei lo ha tirato fuori tra le varie cose durante la seduta. Mi piace quando queste piccole casualità si accumulano, é come se Dio, o chi per lui, ti volesse far credere che c'é e che ha un piano per te. io lo so che non é così, che Dio non c'é, perché altrimenti mi avrebbe già affossato con tutte le cose brutte che ho detto su di lui, ma quando qualcosa é solo un pochino più strana del solito, beh, mi piace tirarlo in ballo. é un peccato che tra i ggiovani d'oggi non vada più di moda il destino. io credo nel destino, non m'importa che c'entri dio o il diavolo, io al destino un po' ci credo. e anche i miei incontri con la dottoressa fanno parte del pacchetto vita. si dice che una buona analisi sia buona quando sta per finire. e io non so se fingermi pazzo per continuare ad avere una rete di protezione o accettare la legge di darwin e fare in modo che la parte più evoluta di me sopravviva, a spese di quella più stanca. forse questi sono i giorni, anzi saranno, saranno i giorni in cui risucirò a convincere che quando ero "stranger than.." non era per un mio capriccio. forse riuscirò a parlare adeguatamente di quello che é capitato negli ultimi cinque anni, senza più arrabbiarmi. e sarebbe una figata, dico io!

ps: mar e gio registrerò, spero di poetermi far riprendere da qualcuno, così abbiamo una specie di reportage video della cosa, altrimenti posto un file mp3, l'importante é che crediate in campi, davvero, stiamo per farcela :-)

domenica 18 gennaio 2009

in questi giorni...



...credo di aver capito che "zelig" é uno dei miei film preferiti di sempre, ci ero andato qualche tempo fa con una mia amica, in una cineteca, a vederlo. l'ho rivisto oggi con un po' più di calma e mi ritrovo a ripeterlo: é un gran bel film. non so perché il mereghetti lo considera un film girato più con la testa che con il cuore... a me sembra che riesca a coinvolgere moltissimo dal punto di vista puramente emozionale. é certo che non si tratta di un melodramma, d'accordo, e la storia ha delle punte di inverosimiglianza notevoli, ma come non accorgersi dell'universalità del dramma rappresentato? essere tanti perché uno solo non é nessuno, chi non l'ha mai pensato? io ho sempre trovato logico il dover cercare di adattarsi in maniera "camaleontica" a chi ci sta vicino. siano essi donne da conquistare o idoli da sminuire, la solfa é più o meno la stessa. é che ognuno di noi ha una gramamtica propria, assumerne il controllo vuol dire assumere il controll odella persona che la detiene, no? lo so, così si uccide la propria individualità, ma ammettiamolo: chi di noi non avrebbe almeno una volta barattato la propria persona(lità) per un qulache universale riconoscimento? non ho ben capito se il discorso di Woody parta dall'osservazione dell'umana vanità o da altro, perché credo che i piani di lettura siano molti. trovo straordinario il gioco sui generi cinematografici, i film "ispirati" alla vita di zelig sono degli autentici capolavori di artigianato, e anche i colori delle interviste e delle imamgini di repertorio... semplicemente grandiosi! riesco ad apprezzare pure la mia odiata mia farrow! ho notato anche qualche parallelo con il cinema di wes anderson: i finti dischi e i finti libri dedicati a zelig, le foto che sembrano dei fermi immagine, chissà se é solo un mio collegamento sciocco e fanciullesco o se é davvero così... in quel caso sarebbe davvero una figata! beh lo so, quando si parla di cinema in un blog si dovrebbe evitare di lasciarsi andare al più puerile entusiasmo, ma rivedere questo film é sempre un piacere per me, e avevo voglia di scrivere qualcosa qui!

venerdì 16 gennaio 2009

i sogni in cui muoio...



cosa ti spaventa davvero, se i cani della prateria non ti hanno mai ingannato più di tanto? se nelle bolle di sapone non hai mai trovato nulla d'interessante? se il dentista, il sangue, la felicità altrui e tutto il resto ti toccano senza farti male, un po' come farlo a luci spente e da ubriachi? nada, sul serio. campi: un poster per dirti che sei bella, anzi per non dirtelo, per far capire qualcosa che probabilmente non é neppure arrivato... ogni tanto impazzisco, ma mi ripiglio presto, non so se é perché bevo o perché non lo faccio, chissà. polvere al pomeriggio, caffè la mattina, la sera: libido e liquido, ho la guancia che istiga al bacio, il sogno di ogni signora attempata, e fare il tesserista ti dà un certo tocco, dicono, ma io non lo so, dovrei fare un lavoro del genere, e forse non avrei più motivo di scrivere qui, perché é del nulla che si scrive, non della felicità.

ps: ho fatto una sciocchezza, se per caso tu ti ritrovi a leggere questo post, sappi che mi spiace, sono a sprazzi un cretino e a sprazzi un genio, ma mai un perosanggio cattivo, essendo la realtà un documentario di wes anderson: avversari, nemici forse, ma nessun cattivo nel grande zoo.

ps2: il video é bellissimo, lo adoro!

venerdì 9 gennaio 2009

per esorcizzare la noia

Dunque, una cosa di cui non ho ancora parlato. Il mio non lavoro. Lavoro in un circolo a.r.c.i. dove non mi pagano in soldi ma in alcol. Cioè, quando lavoro qua posso sbronzarmi gratis. Ah dico qua perché in questo momento sto appunto scrivendo durante il mio orario di lavoro. Però non mi sto sbronzando perché l’ho fatto ieri e anche se non si dovrebbe rifiutare mai nulla che sia gratuito non me la sentivo proprio. Non è esattamente una questione di tenuta fisica, è proprio che mi sembra sbagliato dal punto di vista deontologico. Cioè, puoi bere, ok, ma non sbronzarti per due giorni di fila. Saresti una puttana che bacia i clienti sulla bocca, se lo facessi. Quindi sono obbligato, ora, a scrivere di quello che vedo, o sento. Musica elettronica. Sì lo so che la musica elettronica si divide in mille sottocategorie aventi tutte, nessuna esclusa, diritto a una nomenclatura specifica, ma l’esattezza è una disciplina che pochi riescono a praticare con una certa assiduità: è roba sincopata che mi dà il mal di testa dato che da tre ore il dj me la sta sparando nelle orecchie stile trattamento alex de large. Non è che non mi piaccia, e forse la depressione post sbronza non aiuta. Gente. Ce n’è così così, non tantissima, va e viene, qualcuno mi rimane in testa un po’ di più, vuoi per una cera eccentricità alcolico sociale, vuoi per una maggiore avvenenza rispetto alla media. Vabbè, sì, si tratta di gusti, opinabili. C’è una donna sulla quarantina che è ubriaca e matta (si è definita tale, sono il nemico numero uno della diagnosi psichiatrica a buon mercato, sia chiaro), si ostina a bere una bottiglia di vino che ha comprato fuori di qui, e tocca in maniera voluttuosa chiunque. Mi ha stretto le mani un po’ di volte, wow. Sfortunatamente non rientra nel mio target. Ho fatto il buffone con una ragazzetta che è passata qui. Mi sentivo in dovere di farlo, chissà perché ogni tanto subentra in me la fase “piacione come george”. Mi sto rompendo le palle, forse dovrei cercarmi un lavoro, uno serio.

piccoli idoli



vi ho mai detto quanto adoro beck? credo sia il solo non rapper a cavarsela egregiamente! e soprattutto quello "yo" alla fine della prima strofa é da grammy award! a parte i trascorsi nel rap, é uno dei miei artisti preferiti, ance se l'ultimo disco é un po' una ciofeca...

mercoledì 7 gennaio 2009

CAMPI VS L'HI TECH

okei. c'é una guerra in atto. campi di limoni contro la teconologia. é iniziato tutto tempo fa. ogni volta che spaccavo qualcosa di elettronico capitava qualcosa di terribile in conseguenza del danno. tipo di recente, sarà stato ottobre, una settimana prima del mio compleanno: sono uscito con una ragaza, molto bella, intelligente, forte, insomma, oserei dire una bella persona, se non mi sentissi così idiota potrei persino dire che mi piaceva. non sto a spiegare esattamente come andarono le cose, ma diciamo che é stato per merito di un tel rotto se sono riuscito a uscirci. ed é colpa di un tel ricomprato se ho praticamente mandato in fumo qualsiasi cosa buona legata a quella vicenda. perché quelli come me andrebbero interdetti dall'usare il tel: il digito sul tasto provoca solo amarezza in me e spavento in the people. non dovrei mandare sms. non dovrei scrivere mail. se non ci fosse stata la tecnologia avrei chiavato come john holmes, o magari avrei avuto una carriera sentimentale stile brandon di beverly hills. sono profondamente arrabbiato con me, sono profondamente arrabbiato con la mia ansia, ma soprattutto sono arrabbiato con la tecnologia. perché in fondo é colpa della tecnologia se mi sono fottuto la quiete nel periodo biancaneve, sono certo che sarebbe andato tutto ok: nella fattispecie, per "bene" intendo che avrei lasciato perdere quel brutto trip e avrei fatto altro senza fottermi così il cervello. e anche lì c'erano comunque dei cellulari rotti. e anche in questi giorni, la merda viene dalla tecnologia. ho rotto un pc perché si impallava, sì ok in realtà sono i miei nervi che hanno fatto il guaio, ma diciamo che se il pc non si fossse impallato io avrei affrontato senza troppi problemi l'esilio color oro di questi giorni. per altro, il pc si é impllato perché era un pc di merda (ACER? no grazie, meglio uno shampoo di fango e piscio di cane) che ho comprato dato che era un affarone, dopo che ho rotto un altro pc, che si impallava pure lui perché scaricavo troppi mp3 e troppi films. sì ok, ci scaricavo anche i pornazzi, ma dio santo, ho 27 anni e non vado alle messe nere, qualcosa di "deprecabile" dovrò pur farlo no? comunque, ecco, é una persecuzione, quando rompo qualcosa di elettronico mi succede qualcosa di pessimo. ad esempio, il mio periodo qui, dico a falconara, con i miei, in casa. é un casino. perché ho un pc in una zona "pubblica" della casa, é il pc fisso, in teoria dovevo portarmelo in camera, ma il fatto é che attualmente non ho una mia camera. e allora sono obbligato a stare in salotto, davanti a un pc come se fossi uno di quei nerd che non hanno una propria vita e si limitano a fissare uno schermo, e inoltre non posso andare al piano di sopra e gustarmi un po' di miusic, perché non ho uno stereo. o meglio ce l'ho, ma indovinate un po'?, é rotto pure quello. ecco, dovrei curare i nervi, ma lo stereo si rifiutava di farmi ascoltare per intero un disco dei velvet undergound, e quello era un periodo in cui avevo bisogno di nico e dei suoi amichetti, perciò non riesco a biasimarmi del tutto per quella perdita. comunque i fatti stanno che attualmente non ho: un pc mio, un lettore emmepi3, un televisore mio e qualsiasi altra forma di trastullo che mi possa garantire quella sacrosanta alienazione che ogni buon figlio psicopatico e stronzo dovrebbe perseguire in casa. sono costretto all'interazione, e tutto per colpa della tecnologia. e dei nervi. e di alcune donne, non di tutte, le mamme e e le donne degli altri sono tute sante, e anche le amiche del cuore, e pure le sincere estimatrici che però non si concedono. se lo stato Italia sta afrontando la crisi con ottimismo, lo stato Campi sta alzando bandiera bianca, sulla mia tomba scriveranno: "morì nella più completa indigenza teconologica". E forse, tutte le donne che tanto disprezzarono il mio palesarmi diecimila volte al giorno tramite sms, proveranno a chiamarmi, ma il mio tel sarà spento e irraggiungibile. Lacrime e sospiri.

martedì 6 gennaio 2009

NON sono io...



le vergini marie mi danno il mal di testa, mia madre parla a voce altissima e in continuazione (sia chiaro, amo il fatto che sia così vitale, ma ogni tanto anche io ho bisogno di un po' di slienzio), l'ignoranza di certe persone riesce a farmi ridere come sempre, la mancanza di tatto é tipica delle bestioline e non dei duri e puri, ergo: NON sono l'uomo per te, che peccato.

domenica 4 gennaio 2009

novità

in teoria un mio amico che si chiama Greg dovrebbe suonare un paio di cose sul lavoro Campi Di Limoni, sfortunatamente non dispongo di foto che possano presentarlo al grande pubblico, ma speriamo di poter inserire direttamente al più presto le cose da lui fatte per il progetto. siate speranzosi!

giovedì 1 gennaio 2009

un anno di amore?


non mi manca niente. stavolta sarà la prima volta che sorriderò e non riderò, sarà la prima volta. lo sento: é tempo di. l'ho anche detto a lei: lei é stata la prima forma di amore che abbia mai incontrato, e forse anche l'ultima, in ordine di tempo. ma ora é ok la cosa, ne sono sicuro, sono sereno, non felice: sei felice solo quando hai fatto tutto quello che dovevi fare, forse un secondo prima di morire, é lì che puoi dire se sei felice o meno. le ho detto: credo che quest'anno conoscerò l'amore. non l'ho pensato, l'ho detto, é stato qualcosa che é uscito così. mi piace quando mi esce di bocca qualcosa che non ho mai pensato, é un po' come vomitare sè stessi. ci si libera. non credo che mi metterò alla ricerca dell'amore, questo no, ma sono più ottimista. é una specie di predisposizione. lo ha detto anche lei: é probabile che sarà così. non volere le cose che vogliamo: io forse volevo, ma non potevo, in ogni caso non ci penso più. invece, penso: c'é una persona con cui vorrei sdraiarmi nei campi color yellow, e vedo l'inversione dei poli come se fosse un bel film. mal di testa va via, il pensiero no. devo fare qualcosa di buono e di bello, ma cosa? qualsiasi sforzo sarà vano? no, esistono dei codici, devo sol obeccare quello giusto, non é mai finita fino a che il pubblico non é uscito. ci spero: ci credo, non lo so, ma i cancelli si aprono e si chiudono, ciclicamente. love.