venerdì 13 febbraio 2009
la testa pesante
"praticando l'arte millenaria dell'allontanare i partner prendo parte ad una fede ultra vegana..." ecco, questa é la cosa più decente scritta negli ultimi giorni, mi piace perché nasconde un sacco di cose, in primis un gusto per l'eufonia, una cosa che a me piace davvero tanto! poi boh, non so, io quando scrivo mi sento sempre un genio, poi vado a rileggere quanto scritto e mi pare una cagata pazzesca stile celeberrima corazzata. ho la testa pesante, oggi. mi sono ubriacato e non avevo previsto di farlo, so come alcuni chiamerebbero la cosa, ma io non credo nelle diagnosi: ho costruito una casa con dentro i mobili tutti rotti, se non fai caso all'arredamento puoi persino stabilirtici con tutta la family, e puoi persino farci l'amore con la tua ragazza senza che tutto risulti terribilmente squallido... avete mai pensato a come, ogni tanto soltanto ogni tanto, il sesso sporchi le cose? comunque, dicevo io non ho speranza ma credo nella cura, e comunque le diagnosi non riesco proprio a digerirle. ho un'amica che ogni volta mi fa pensare che il mondo é bello, perchè litighiamo in continuazione ma ci vogliamo un bene profondo, e io penso che saper litigare con qualcuno sia anche meglio di finirci a letto. ah sia chiaro, questo non é un post pro castità, é solo che boh, ogni tanto mi sembra di essere l'unico ad avere davvero un salottino cuore nel torace. la mia amica mi sgrida sempre quando bevo, ma non mi giudica mai, se non fosse per il fatto che la adoro così tanto probabilmente mi innamorerei di lei, se e solo se. comunque, ho la testa pesante, oggi: non ho gli occhiali, li ho persi, oltre agli occhiali ho persto due ore della mia vita, non ricordo cosa ho fatto, in questo periodo l'alcol viene a farmi visita suonando il campanello dell'ufficio neuroni, lo stomaco sembra ignorarlo: entri al bagno e ne esci in pochissimo, tutto molto indolore, chissà se é una specie di superpotere, mi piace pensare che si tratti di questo. é strano non avere gli occhiali, ti sembrano tutti molto più belli, anche tu ti senti molto più bello: mi guardavo allo specchio ed ero tentato di limonare con me, che ok pazienza, sono un uomo, ma oggi ero bello, davvero. la testa pesante: ho fatto un sogno, bellissimo, tipo film, sai, roba stile "i tenenbaum", ma con meno cinismo. questo é un periodo di sporadiche tenerezze che mi concedo, soprattutto quando dormo e non mi faccio venire in testa le cose. nel sogno ero felice. cioè, io non so esattamente com'é quando sei felice, e con questo non voglio dire che sia perchè l'enunciazione di uno stato d'animo é spesso la sua morte (frase paraculistica al massimo, buona giusto per i numeri di telefono sul treno o al bar), é proprio che so per certo che la felcità é tipo il raffreddore dei locali affollati, non uno stato d'animo vero e proprio. sai, tu esci, pesti una merda e dici "che sfiga", ma poi passa, ecco per me la felicità di solito é così, però nel sogno ero invece felice. o meglio, mi sentivo come secondo me mi sentire se davvero fossi felice una volta: nel sogno ero il ragazzo di una mia conoscente, eravamo molto dolci insieme, era dai tempi dell'Eroina dei fratelli grimm (é scritto grande perché la intendo come sostanza additiva oltre che come effettivo personaggio favolistico) che non facevo sogni così: baciarle la bocca era la cosa più bella che si potesse immaginare di fare. non lo so, non credo che questo voglia dire nulla, ma forse da qualche parte qualcosa mi sta chiamando: se riaprono le tavole calde dovrei smetterla di pensare alle calorie e al peso corporeo, ecco cosa voglio dire. non so come chiudere questo post, ascoltatevi la canzone, mi teneva compagnia quando ero solito piangere e disperarmi di fronte ai miei. bei tempi, eh?
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