domenica 28 giugno 2009

il miglior pezzo di Dalla: "Due ragazzi"

Dentro un auto scalcinata al margine di un campo
un'autodemolizione ha ha ha
dentro quest'auto abbandonata due ragazzi seduti
fitti fitti fitti fitti fanno conversazione
la ragazza è carina ha i capelli neri e corti
lui ha una faccia da faina furba e divertente
si riparano dalla gente lui la tiene stretta
e parlano parlano parlano a voce bassa e in fretta
è bello ascoltare così la vita che striscia
la vita strisciare adagio come un serpente annoiato
baciarsi dieci volte senza paura in un minuto
parlare di oggi parlare d'amore parlare domani toccarsi con le mani
la vita è così vicina ogni cosa è ancora da fare
il futuro è verde e freddo e profondo come il mare
tentano di toccarlo con i loro piedi
prima di decidersi decidersi a buttare

sei un topino bianco
io, io, io
io ti ho trasformato in angelo
con ali formidabili
lavavi stiravi le camicie
e io seduto in un angolo fumavo
guardami ancora con amore
lo so che sono vecchio
lo so che ho già vent'anni
ma lei risponde "ti sposerei lo stesso
io, io, io
anche se ti ho sempre detto voglio andare a letto con un uomo
ma non so cosa fare
tu mi dicevi perché non prendi me, me
era un gioco, io, io, io,
lo so che era un gioco
e non so cosa fare
perché adesso non voglio
che stare qua a guardare ed ascoltare"
dall'alto piove una neve verde
portata dall'ombra della sera
scoppiano tre stelle all'improvviso
enormi come un grande riflettore
sopra all'auto scalcinata
al margine di un campo
dentro un' auto in demolizione
dove due ragazzi senza tempo
fanno l'amore
la la la, la nu na...

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