lunedì 19 gennaio 2009

sulle casualità!



per chi non lo sapesse campi di limoni va dalla psicologa al mattino di ogni lunedì. non credo che sia una cosa di cui doversi vergognare, é un po' come avere il raffreddore o il mal di testa forte. ti danno delle medicine e guarisci. e magari i dottori ti dicono come dovresti prevenirlo, perchè non sia mai che la tua malattia diventi routine: si può vivere di rendita, ma non di infelicità, giusto? e allora: parole come se piovessero in un'ora di "non so come spiegarlo ma lo descrivo lo stesso" e via dicendo, e non é un reato. a me fa piacere parlare con la mia psicologa. credo che sia molto brava, mi lascia parlare molto, sa come mettermi a mio agio, a suo modo mi ha già sedotto. mi piace perché c'é. se c'é una cosa che non sopporto delle donne, tutte, a parte mia mamma e tutte quelle che per un motivo o per l'altro non hanno effetto sulla mia libido, é questo loro farsi invisibili e irreperibili quando apri il tuo cuore a mò di armadio. la mia dotteressa c'é perche la pago, of course, ma é comunque una garaznia. e allora le dico proprio tutto. ridiamo, ogni tanto, io e lei. una volta solo non ho riso, ma non é stato terible, era necessario. però, stavo pensando, proprio oggi: quando finirà questo film ridicolo? lei mi ha detto: sta iniziando a finire. stavo pensando, ieri: che bello che é "Zelig" di Woody Allen, e oggi lei lo ha tirato fuori tra le varie cose durante la seduta. Mi piace quando queste piccole casualità si accumulano, é come se Dio, o chi per lui, ti volesse far credere che c'é e che ha un piano per te. io lo so che non é così, che Dio non c'é, perché altrimenti mi avrebbe già affossato con tutte le cose brutte che ho detto su di lui, ma quando qualcosa é solo un pochino più strana del solito, beh, mi piace tirarlo in ballo. é un peccato che tra i ggiovani d'oggi non vada più di moda il destino. io credo nel destino, non m'importa che c'entri dio o il diavolo, io al destino un po' ci credo. e anche i miei incontri con la dottoressa fanno parte del pacchetto vita. si dice che una buona analisi sia buona quando sta per finire. e io non so se fingermi pazzo per continuare ad avere una rete di protezione o accettare la legge di darwin e fare in modo che la parte più evoluta di me sopravviva, a spese di quella più stanca. forse questi sono i giorni, anzi saranno, saranno i giorni in cui risucirò a convincere che quando ero "stranger than.." non era per un mio capriccio. forse riuscirò a parlare adeguatamente di quello che é capitato negli ultimi cinque anni, senza più arrabbiarmi. e sarebbe una figata, dico io!

ps: mar e gio registrerò, spero di poetermi far riprendere da qualcuno, così abbiamo una specie di reportage video della cosa, altrimenti posto un file mp3, l'importante é che crediate in campi, davvero, stiamo per farcela :-)

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