sabato 24 gennaio 2009
la domanda e la risposta
non lo so, il fatto che una persona a cui tieni molto si limiti ad assentire quando le dici che tipo di problema é il tuo ti dovrebbe far pensare. a come cambia il suono di certi nomi, quando sei ormai assuefatto al pronunciarli. stare zitti, con una faccia impassibile, mentre la gente vi parla: come cazzo fate? in ogni caso ieri ho scritto una manciata di rime: "lei non me lo dice ma io so che cosa pensa senza fare appello ad uno specialista della scienza - non é questione di una - percezione extra - sensoriale o di fortuna recepire cosa desta - in lei la sensazione...", é un concetto di molto tempo fa, ma sta ritornando con prepotenza: dove voglio andare e con quale mezzo? chè questi sono i tempi in cui si prende la patente per l'aereo e per i motoscafi, é l'anticamera dello space shuttle: e lo so, lo so, che alcuni già pensano a costruire basi solide per vivere fino a quando non si muore, ma io boh: davvero, mi ha dato un sacco di fastidio, avrei voluto dirti che probabilmente sei un po' più vecchia di me, non sono i dati anagrafici a dire la verità, proprio no: o forse sì, io mi ribello ad essi e ottengo una divisione stile mar rosso delle impressioni dei vari gruppi sociali che gravitano attorno al mio micromacrocosmo, e da qualche parte qualcuno ha messo un cartello con la scritta: "non parlate con me quando sono in bagno". ho pensato all'ironia, ma ho pensato male, dolce fiore: non hai più le palle di accollarti i pensieri di qualcuno, é una cosa che succede mi dicono, é l'età, in effetti questo é solo un anno per i campi, é il mio anno, non posso pretendere che tutti si adeguino: forse ho deciso di chiamare così l'annata non tanto per il disco, é che ho deciso di creare una porta di uscita, non una di entrata. per altro, la storia di come cambia la gente é strana: io ho 27 anni, e ho fatto mille cambiamenti, ma qualcuno si limita a ricordarmi che cosa sono stato, e io forse dovrei davvero chiudere tutte le comunicazioni, ripartire da capo, azzerare. certo, non posso tornare in terre straniere dove tutto quello che posso offrire sono i soldi dei miei e la perplessità/ilarità di chi ha un solo paio di scarpe adatto per uscire la sera... sarebbe come comprare eroina per smettere di farsi le canne, o andare a puttane per non essere più misogini, o gettare i sassi dal cavalcavia perché in fondo i gatti non ti hanno fatto nulla di male e non c'é motivo per cui tu li debba calciare. ah sono esempi, ma fatto nulla di quanto detto prima, cioé tecnicamente sono un misogino ma la sfortuna vuole che abbia quasi solo amiche donne, quindi direi che sono un misognio strano, ma di certo non ho mai preso l'eroina o lanciato sassi dal cavalcavia. sulla prostituzione: beh il passato parla chiaro, credo che tanti siano tentati, il tabù però é forte, io direi che ho una tradizione differente, ma se mi astengo dal non é per una mera questione etica o morale o che cazzo altro, é solo che: non so. però dicevo, io ho deciso: farò soli altri tre tentativi, e mi sterrò dal fare qualsiasi cosa che mi possa alterare anche solo un po': se sarò ancora alla fase due passerò forzatamente a quella più uno, perch'é insistere sulla tre sarebbe accanimento terapeutico... rileggendo tutto questo sembra che sia solo un delirio, ma in fondo nessuno legge questa roba quindi questi gran cazzi.. sì hai ragione, dovrei, ma dovrebbero darmi un manuale dato che quando trovo papabili loro si scoprono piccole catherine e si lasciano prendere dalla consunzione e mi lasciano in una valle di lacrime. bleah.
martedì 20 gennaio 2009
regalo per i limoni!
a questo indirizzo é possibile scaricare una compila di tutti gli ascolti di questo ultimo periodo, o per lo meno dei miei ascolti, roba che in qualche modo farò finire sui pezzi, ciao!
sfortunatamente, dato che a quanto pare i file rar non sono noti negli internet point, non ho modo di darvi una tracklist esatta, che possa dunque invogliarvi all'ascolto, ma per chi non mi conoscesse posso dire che si tratta della summa delle cose che ho ascoltato soprattutto infunzione della costruzione dei nuovi pezzi.
sì, tanto per cambiare l'apertura é affidata al signor El P e al pezzo sugli straordinari nessuno, perché amo quel pezzo, che in fondo non é così tecnico come ci si può aspettare ma é cadenzato in maniera fantastica... per un po' di tempo mi é sembrato quasi obbligatorio fare una mega pausa a ogni finale di battuta, un mio pezzo di un paio di anni fa é palesemente ispirato a questo brano, ovviamente con risultati diversi, ma sul myspace si può ascoltare, per altro non ho mai finito di registrarlo proprio a causa di questo ecessivo "el p -ismo", mi secca un po' realizzare qualcosa che sia immediatamente riconducibile a qualcosa di così noto.
poi ci ho piazzato un paio di tracce di Blueprint, una é "Boombox" e l'altra é invece "Keys", registrata sul disco con Rjd2 nella formazione nota come Soul Position. la prima é un bel pezzo dedicato al suo ghetto blaster, che sarebbe la radiolona che ti porti in strada e con cui stendi le vecchiette e attiri le fichette, l'altro é un pezzo tranquillone costruito su un gran bel beat, prodotto dal signor rjd2 che ormai tutti conosciamo, in particolare é riconoscibile il campione iniziale perché é preso pari pari da un pezzo di Bonnie Dobson, che mi sembra si chiami "light of love"... cioé, il pezzo della dobson non é notissimo, ma se vi dovesse capitare lo sentireste quasi subito, un po' come quel pezzo dei Juggaknots col sample iniziale di Coltrane. Come al solito devo dire che Blueprint non é esattamente il rapper più incredibile che io conosca, non parla di molecole e di massimi sistemi, ma ha una gran dote artistica: realizza ottime canzoni, si fa capire subito (io ho un pessimo rapporto con l'inglese ma i pezzi di Blueprint li capisco quasi tutti) ed é sempre divertente, anche se ripeto non si può parlare di lui come di un rivoluzionario del rap. Ma fa bene quello che fa, e ce ne fossero di quelli così, dico io.
un altro brano che ricordo di aver messo é quello di Cage sulla compila della Def Jux realizzata per Adult Swim (che non ho capito bene se é un programma via satellite o se é proprio un channel, in ogni caso si occupa di cartoni animati destinati a un pubblico maturo, comunque non si tratta di roba porno, altrimenti l'avrei già visistato!), e si intitola "Blood Boy"... ora, so che molti di quelli che seguono il rap in maniera frequente si prenderanno male, ma devo ammettere di non sapere ancora se il nuovo album di Cage, che verosimilmente dovrebbe contere il pezzo in questione, sia uscito oppure no, quindi mi si perdoni l'eventuale inesattezza. Comunque il brano mi piace molto per la velocità del beat. o meglio per la sua lentezza. Una delle indicazioni che ho dato al mio compare Spessore era appunto quella di scegliere beat molto lenti, e lui in parte ha rispettato le mie direttive... credo che i beat lenti consentano di poter fare un sacco di giochetti col rap, e soprattutto hai modo di riempire per bene una base... non lo so, io non sopporto quei rappers italiani che mi reppano a una velocità incredibile senza sapere dove fermarsi, non si capisce un cazzo di quello che dicono e sono dimentichi che il segreto del rap é la pausa. senza pausa non c'é ritmo. e scusate il mio essere lapidario :-) ah c'é un'altra cosa che di cage mi fa impazzire: la voce, ecco direi che la sua voce é una delle mie preferite in assoluto!
poi ho messo kidkanevil, di cui ho già parlato su queste pagine... mi piace un sacco la sua roba, oltretutto vorrei riuscire a proporre qualcosa di simile a quella parte canticchiata in questo pezzo, che si chiama "Tokyorkshire", per certi versi mi é sembrato di intravedere il buon Prefuse, anche se le direzioni non sono decisamente le stesse... vabè per dircela tutta, Prefuse é più figo.
poi boh, la memoria mi si svuota, vediamo cosa ho messo... beh si Mf Doom nei panni di King Geedorah, ma ho talmente tante volte detto che costui é il più bravo dal sentirmi monotono ogni volta che mi ritrova a parlarne, in ogni caso il brano é uno dei miei preferiti di quel disco, "No Snakes Alive"... poi, vediamo.. ah sì, il signor Curumin che é uno fichissimo, che mescola elementi hip hop ed elettronici ad altri tipici della sua patria, che é il Brasile, prodotto dalla Quannum, che fino a un paio di dischi fa era forse la mia etichetta preferita in assoluto, per la sua capacità di essere sì undergroun ma al contempo musicalissima! ricordo anceh di averci messo Johnny Hammond Smith, i Funki Porcini, e un pezzo di Dabrye con Beans, però sono tutti brani che ho sentito a sprazzi, voglio dire, dei Funki o di Dabrye so poco, ma quello che ho sentito mi ha davvero emozionato, come direbbe la Ventura, mi sono "arrivati", ma per parlarne preferisco conoscere meglio il loro lavoro!
beh spero di avervi invogliato! salutones!
sfortunatamente, dato che a quanto pare i file rar non sono noti negli internet point, non ho modo di darvi una tracklist esatta, che possa dunque invogliarvi all'ascolto, ma per chi non mi conoscesse posso dire che si tratta della summa delle cose che ho ascoltato soprattutto infunzione della costruzione dei nuovi pezzi.
sì, tanto per cambiare l'apertura é affidata al signor El P e al pezzo sugli straordinari nessuno, perché amo quel pezzo, che in fondo non é così tecnico come ci si può aspettare ma é cadenzato in maniera fantastica... per un po' di tempo mi é sembrato quasi obbligatorio fare una mega pausa a ogni finale di battuta, un mio pezzo di un paio di anni fa é palesemente ispirato a questo brano, ovviamente con risultati diversi, ma sul myspace si può ascoltare, per altro non ho mai finito di registrarlo proprio a causa di questo ecessivo "el p -ismo", mi secca un po' realizzare qualcosa che sia immediatamente riconducibile a qualcosa di così noto.
poi ci ho piazzato un paio di tracce di Blueprint, una é "Boombox" e l'altra é invece "Keys", registrata sul disco con Rjd2 nella formazione nota come Soul Position. la prima é un bel pezzo dedicato al suo ghetto blaster, che sarebbe la radiolona che ti porti in strada e con cui stendi le vecchiette e attiri le fichette, l'altro é un pezzo tranquillone costruito su un gran bel beat, prodotto dal signor rjd2 che ormai tutti conosciamo, in particolare é riconoscibile il campione iniziale perché é preso pari pari da un pezzo di Bonnie Dobson, che mi sembra si chiami "light of love"... cioé, il pezzo della dobson non é notissimo, ma se vi dovesse capitare lo sentireste quasi subito, un po' come quel pezzo dei Juggaknots col sample iniziale di Coltrane. Come al solito devo dire che Blueprint non é esattamente il rapper più incredibile che io conosca, non parla di molecole e di massimi sistemi, ma ha una gran dote artistica: realizza ottime canzoni, si fa capire subito (io ho un pessimo rapporto con l'inglese ma i pezzi di Blueprint li capisco quasi tutti) ed é sempre divertente, anche se ripeto non si può parlare di lui come di un rivoluzionario del rap. Ma fa bene quello che fa, e ce ne fossero di quelli così, dico io.
un altro brano che ricordo di aver messo é quello di Cage sulla compila della Def Jux realizzata per Adult Swim (che non ho capito bene se é un programma via satellite o se é proprio un channel, in ogni caso si occupa di cartoni animati destinati a un pubblico maturo, comunque non si tratta di roba porno, altrimenti l'avrei già visistato!), e si intitola "Blood Boy"... ora, so che molti di quelli che seguono il rap in maniera frequente si prenderanno male, ma devo ammettere di non sapere ancora se il nuovo album di Cage, che verosimilmente dovrebbe contere il pezzo in questione, sia uscito oppure no, quindi mi si perdoni l'eventuale inesattezza. Comunque il brano mi piace molto per la velocità del beat. o meglio per la sua lentezza. Una delle indicazioni che ho dato al mio compare Spessore era appunto quella di scegliere beat molto lenti, e lui in parte ha rispettato le mie direttive... credo che i beat lenti consentano di poter fare un sacco di giochetti col rap, e soprattutto hai modo di riempire per bene una base... non lo so, io non sopporto quei rappers italiani che mi reppano a una velocità incredibile senza sapere dove fermarsi, non si capisce un cazzo di quello che dicono e sono dimentichi che il segreto del rap é la pausa. senza pausa non c'é ritmo. e scusate il mio essere lapidario :-) ah c'é un'altra cosa che di cage mi fa impazzire: la voce, ecco direi che la sua voce é una delle mie preferite in assoluto!
poi ho messo kidkanevil, di cui ho già parlato su queste pagine... mi piace un sacco la sua roba, oltretutto vorrei riuscire a proporre qualcosa di simile a quella parte canticchiata in questo pezzo, che si chiama "Tokyorkshire", per certi versi mi é sembrato di intravedere il buon Prefuse, anche se le direzioni non sono decisamente le stesse... vabè per dircela tutta, Prefuse é più figo.
poi boh, la memoria mi si svuota, vediamo cosa ho messo... beh si Mf Doom nei panni di King Geedorah, ma ho talmente tante volte detto che costui é il più bravo dal sentirmi monotono ogni volta che mi ritrova a parlarne, in ogni caso il brano é uno dei miei preferiti di quel disco, "No Snakes Alive"... poi, vediamo.. ah sì, il signor Curumin che é uno fichissimo, che mescola elementi hip hop ed elettronici ad altri tipici della sua patria, che é il Brasile, prodotto dalla Quannum, che fino a un paio di dischi fa era forse la mia etichetta preferita in assoluto, per la sua capacità di essere sì undergroun ma al contempo musicalissima! ricordo anceh di averci messo Johnny Hammond Smith, i Funki Porcini, e un pezzo di Dabrye con Beans, però sono tutti brani che ho sentito a sprazzi, voglio dire, dei Funki o di Dabrye so poco, ma quello che ho sentito mi ha davvero emozionato, come direbbe la Ventura, mi sono "arrivati", ma per parlarne preferisco conoscere meglio il loro lavoro!
beh spero di avervi invogliato! salutones!
lunedì 19 gennaio 2009
sulle casualità!
per chi non lo sapesse campi di limoni va dalla psicologa al mattino di ogni lunedì. non credo che sia una cosa di cui doversi vergognare, é un po' come avere il raffreddore o il mal di testa forte. ti danno delle medicine e guarisci. e magari i dottori ti dicono come dovresti prevenirlo, perchè non sia mai che la tua malattia diventi routine: si può vivere di rendita, ma non di infelicità, giusto? e allora: parole come se piovessero in un'ora di "non so come spiegarlo ma lo descrivo lo stesso" e via dicendo, e non é un reato. a me fa piacere parlare con la mia psicologa. credo che sia molto brava, mi lascia parlare molto, sa come mettermi a mio agio, a suo modo mi ha già sedotto. mi piace perché c'é. se c'é una cosa che non sopporto delle donne, tutte, a parte mia mamma e tutte quelle che per un motivo o per l'altro non hanno effetto sulla mia libido, é questo loro farsi invisibili e irreperibili quando apri il tuo cuore a mò di armadio. la mia dotteressa c'é perche la pago, of course, ma é comunque una garaznia. e allora le dico proprio tutto. ridiamo, ogni tanto, io e lei. una volta solo non ho riso, ma non é stato terible, era necessario. però, stavo pensando, proprio oggi: quando finirà questo film ridicolo? lei mi ha detto: sta iniziando a finire. stavo pensando, ieri: che bello che é "Zelig" di Woody Allen, e oggi lei lo ha tirato fuori tra le varie cose durante la seduta. Mi piace quando queste piccole casualità si accumulano, é come se Dio, o chi per lui, ti volesse far credere che c'é e che ha un piano per te. io lo so che non é così, che Dio non c'é, perché altrimenti mi avrebbe già affossato con tutte le cose brutte che ho detto su di lui, ma quando qualcosa é solo un pochino più strana del solito, beh, mi piace tirarlo in ballo. é un peccato che tra i ggiovani d'oggi non vada più di moda il destino. io credo nel destino, non m'importa che c'entri dio o il diavolo, io al destino un po' ci credo. e anche i miei incontri con la dottoressa fanno parte del pacchetto vita. si dice che una buona analisi sia buona quando sta per finire. e io non so se fingermi pazzo per continuare ad avere una rete di protezione o accettare la legge di darwin e fare in modo che la parte più evoluta di me sopravviva, a spese di quella più stanca. forse questi sono i giorni, anzi saranno, saranno i giorni in cui risucirò a convincere che quando ero "stranger than.." non era per un mio capriccio. forse riuscirò a parlare adeguatamente di quello che é capitato negli ultimi cinque anni, senza più arrabbiarmi. e sarebbe una figata, dico io!
ps: mar e gio registrerò, spero di poetermi far riprendere da qualcuno, così abbiamo una specie di reportage video della cosa, altrimenti posto un file mp3, l'importante é che crediate in campi, davvero, stiamo per farcela :-)
domenica 18 gennaio 2009
in questi giorni...
...credo di aver capito che "zelig" é uno dei miei film preferiti di sempre, ci ero andato qualche tempo fa con una mia amica, in una cineteca, a vederlo. l'ho rivisto oggi con un po' più di calma e mi ritrovo a ripeterlo: é un gran bel film. non so perché il mereghetti lo considera un film girato più con la testa che con il cuore... a me sembra che riesca a coinvolgere moltissimo dal punto di vista puramente emozionale. é certo che non si tratta di un melodramma, d'accordo, e la storia ha delle punte di inverosimiglianza notevoli, ma come non accorgersi dell'universalità del dramma rappresentato? essere tanti perché uno solo non é nessuno, chi non l'ha mai pensato? io ho sempre trovato logico il dover cercare di adattarsi in maniera "camaleontica" a chi ci sta vicino. siano essi donne da conquistare o idoli da sminuire, la solfa é più o meno la stessa. é che ognuno di noi ha una gramamtica propria, assumerne il controllo vuol dire assumere il controll odella persona che la detiene, no? lo so, così si uccide la propria individualità, ma ammettiamolo: chi di noi non avrebbe almeno una volta barattato la propria persona(lità) per un qulache universale riconoscimento? non ho ben capito se il discorso di Woody parta dall'osservazione dell'umana vanità o da altro, perché credo che i piani di lettura siano molti. trovo straordinario il gioco sui generi cinematografici, i film "ispirati" alla vita di zelig sono degli autentici capolavori di artigianato, e anche i colori delle interviste e delle imamgini di repertorio... semplicemente grandiosi! riesco ad apprezzare pure la mia odiata mia farrow! ho notato anche qualche parallelo con il cinema di wes anderson: i finti dischi e i finti libri dedicati a zelig, le foto che sembrano dei fermi immagine, chissà se é solo un mio collegamento sciocco e fanciullesco o se é davvero così... in quel caso sarebbe davvero una figata! beh lo so, quando si parla di cinema in un blog si dovrebbe evitare di lasciarsi andare al più puerile entusiasmo, ma rivedere questo film é sempre un piacere per me, e avevo voglia di scrivere qualcosa qui!
venerdì 16 gennaio 2009
i sogni in cui muoio...
cosa ti spaventa davvero, se i cani della prateria non ti hanno mai ingannato più di tanto? se nelle bolle di sapone non hai mai trovato nulla d'interessante? se il dentista, il sangue, la felicità altrui e tutto il resto ti toccano senza farti male, un po' come farlo a luci spente e da ubriachi? nada, sul serio. campi: un poster per dirti che sei bella, anzi per non dirtelo, per far capire qualcosa che probabilmente non é neppure arrivato... ogni tanto impazzisco, ma mi ripiglio presto, non so se é perché bevo o perché non lo faccio, chissà. polvere al pomeriggio, caffè la mattina, la sera: libido e liquido, ho la guancia che istiga al bacio, il sogno di ogni signora attempata, e fare il tesserista ti dà un certo tocco, dicono, ma io non lo so, dovrei fare un lavoro del genere, e forse non avrei più motivo di scrivere qui, perché é del nulla che si scrive, non della felicità.
ps: ho fatto una sciocchezza, se per caso tu ti ritrovi a leggere questo post, sappi che mi spiace, sono a sprazzi un cretino e a sprazzi un genio, ma mai un perosanggio cattivo, essendo la realtà un documentario di wes anderson: avversari, nemici forse, ma nessun cattivo nel grande zoo.
ps2: il video é bellissimo, lo adoro!
venerdì 9 gennaio 2009
per esorcizzare la noia
Dunque, una cosa di cui non ho ancora parlato. Il mio non lavoro. Lavoro in un circolo a.r.c.i. dove non mi pagano in soldi ma in alcol. Cioè, quando lavoro qua posso sbronzarmi gratis. Ah dico qua perché in questo momento sto appunto scrivendo durante il mio orario di lavoro. Però non mi sto sbronzando perché l’ho fatto ieri e anche se non si dovrebbe rifiutare mai nulla che sia gratuito non me la sentivo proprio. Non è esattamente una questione di tenuta fisica, è proprio che mi sembra sbagliato dal punto di vista deontologico. Cioè, puoi bere, ok, ma non sbronzarti per due giorni di fila. Saresti una puttana che bacia i clienti sulla bocca, se lo facessi. Quindi sono obbligato, ora, a scrivere di quello che vedo, o sento. Musica elettronica. Sì lo so che la musica elettronica si divide in mille sottocategorie aventi tutte, nessuna esclusa, diritto a una nomenclatura specifica, ma l’esattezza è una disciplina che pochi riescono a praticare con una certa assiduità: è roba sincopata che mi dà il mal di testa dato che da tre ore il dj me la sta sparando nelle orecchie stile trattamento alex de large. Non è che non mi piaccia, e forse la depressione post sbronza non aiuta. Gente. Ce n’è così così, non tantissima, va e viene, qualcuno mi rimane in testa un po’ di più, vuoi per una cera eccentricità alcolico sociale, vuoi per una maggiore avvenenza rispetto alla media. Vabbè, sì, si tratta di gusti, opinabili. C’è una donna sulla quarantina che è ubriaca e matta (si è definita tale, sono il nemico numero uno della diagnosi psichiatrica a buon mercato, sia chiaro), si ostina a bere una bottiglia di vino che ha comprato fuori di qui, e tocca in maniera voluttuosa chiunque. Mi ha stretto le mani un po’ di volte, wow. Sfortunatamente non rientra nel mio target. Ho fatto il buffone con una ragazzetta che è passata qui. Mi sentivo in dovere di farlo, chissà perché ogni tanto subentra in me la fase “piacione come george”. Mi sto rompendo le palle, forse dovrei cercarmi un lavoro, uno serio.
piccoli idoli
vi ho mai detto quanto adoro beck? credo sia il solo non rapper a cavarsela egregiamente! e soprattutto quello "yo" alla fine della prima strofa é da grammy award! a parte i trascorsi nel rap, é uno dei miei artisti preferiti, ance se l'ultimo disco é un po' una ciofeca...
mercoledì 7 gennaio 2009
CAMPI VS L'HI TECH
okei. c'é una guerra in atto. campi di limoni contro la teconologia. é iniziato tutto tempo fa. ogni volta che spaccavo qualcosa di elettronico capitava qualcosa di terribile in conseguenza del danno. tipo di recente, sarà stato ottobre, una settimana prima del mio compleanno: sono uscito con una ragaza, molto bella, intelligente, forte, insomma, oserei dire una bella persona, se non mi sentissi così idiota potrei persino dire che mi piaceva. non sto a spiegare esattamente come andarono le cose, ma diciamo che é stato per merito di un tel rotto se sono riuscito a uscirci. ed é colpa di un tel ricomprato se ho praticamente mandato in fumo qualsiasi cosa buona legata a quella vicenda. perché quelli come me andrebbero interdetti dall'usare il tel: il digito sul tasto provoca solo amarezza in me e spavento in the people. non dovrei mandare sms. non dovrei scrivere mail. se non ci fosse stata la tecnologia avrei chiavato come john holmes, o magari avrei avuto una carriera sentimentale stile brandon di beverly hills. sono profondamente arrabbiato con me, sono profondamente arrabbiato con la mia ansia, ma soprattutto sono arrabbiato con la tecnologia. perché in fondo é colpa della tecnologia se mi sono fottuto la quiete nel periodo biancaneve, sono certo che sarebbe andato tutto ok: nella fattispecie, per "bene" intendo che avrei lasciato perdere quel brutto trip e avrei fatto altro senza fottermi così il cervello. e anche lì c'erano comunque dei cellulari rotti. e anche in questi giorni, la merda viene dalla tecnologia. ho rotto un pc perché si impallava, sì ok in realtà sono i miei nervi che hanno fatto il guaio, ma diciamo che se il pc non si fossse impallato io avrei affrontato senza troppi problemi l'esilio color oro di questi giorni. per altro, il pc si é impllato perché era un pc di merda (ACER? no grazie, meglio uno shampoo di fango e piscio di cane) che ho comprato dato che era un affarone, dopo che ho rotto un altro pc, che si impallava pure lui perché scaricavo troppi mp3 e troppi films. sì ok, ci scaricavo anche i pornazzi, ma dio santo, ho 27 anni e non vado alle messe nere, qualcosa di "deprecabile" dovrò pur farlo no? comunque, ecco, é una persecuzione, quando rompo qualcosa di elettronico mi succede qualcosa di pessimo. ad esempio, il mio periodo qui, dico a falconara, con i miei, in casa. é un casino. perché ho un pc in una zona "pubblica" della casa, é il pc fisso, in teoria dovevo portarmelo in camera, ma il fatto é che attualmente non ho una mia camera. e allora sono obbligato a stare in salotto, davanti a un pc come se fossi uno di quei nerd che non hanno una propria vita e si limitano a fissare uno schermo, e inoltre non posso andare al piano di sopra e gustarmi un po' di miusic, perché non ho uno stereo. o meglio ce l'ho, ma indovinate un po'?, é rotto pure quello. ecco, dovrei curare i nervi, ma lo stereo si rifiutava di farmi ascoltare per intero un disco dei velvet undergound, e quello era un periodo in cui avevo bisogno di nico e dei suoi amichetti, perciò non riesco a biasimarmi del tutto per quella perdita. comunque i fatti stanno che attualmente non ho: un pc mio, un lettore emmepi3, un televisore mio e qualsiasi altra forma di trastullo che mi possa garantire quella sacrosanta alienazione che ogni buon figlio psicopatico e stronzo dovrebbe perseguire in casa. sono costretto all'interazione, e tutto per colpa della tecnologia. e dei nervi. e di alcune donne, non di tutte, le mamme e e le donne degli altri sono tute sante, e anche le amiche del cuore, e pure le sincere estimatrici che però non si concedono. se lo stato Italia sta afrontando la crisi con ottimismo, lo stato Campi sta alzando bandiera bianca, sulla mia tomba scriveranno: "morì nella più completa indigenza teconologica". E forse, tutte le donne che tanto disprezzarono il mio palesarmi diecimila volte al giorno tramite sms, proveranno a chiamarmi, ma il mio tel sarà spento e irraggiungibile. Lacrime e sospiri.
martedì 6 gennaio 2009
NON sono io...
le vergini marie mi danno il mal di testa, mia madre parla a voce altissima e in continuazione (sia chiaro, amo il fatto che sia così vitale, ma ogni tanto anche io ho bisogno di un po' di slienzio), l'ignoranza di certe persone riesce a farmi ridere come sempre, la mancanza di tatto é tipica delle bestioline e non dei duri e puri, ergo: NON sono l'uomo per te, che peccato.
domenica 4 gennaio 2009
novità
in teoria un mio amico che si chiama Greg dovrebbe suonare un paio di cose sul lavoro Campi Di Limoni, sfortunatamente non dispongo di foto che possano presentarlo al grande pubblico, ma speriamo di poter inserire direttamente al più presto le cose da lui fatte per il progetto. siate speranzosi!
giovedì 1 gennaio 2009
un anno di amore?
non mi manca niente. stavolta sarà la prima volta che sorriderò e non riderò, sarà la prima volta. lo sento: é tempo di. l'ho anche detto a lei: lei é stata la prima forma di amore che abbia mai incontrato, e forse anche l'ultima, in ordine di tempo. ma ora é ok la cosa, ne sono sicuro, sono sereno, non felice: sei felice solo quando hai fatto tutto quello che dovevi fare, forse un secondo prima di morire, é lì che puoi dire se sei felice o meno. le ho detto: credo che quest'anno conoscerò l'amore. non l'ho pensato, l'ho detto, é stato qualcosa che é uscito così. mi piace quando mi esce di bocca qualcosa che non ho mai pensato, é un po' come vomitare sè stessi. ci si libera. non credo che mi metterò alla ricerca dell'amore, questo no, ma sono più ottimista. é una specie di predisposizione. lo ha detto anche lei: é probabile che sarà così. non volere le cose che vogliamo: io forse volevo, ma non potevo, in ogni caso non ci penso più. invece, penso: c'é una persona con cui vorrei sdraiarmi nei campi color yellow, e vedo l'inversione dei poli come se fosse un bel film. mal di testa va via, il pensiero no. devo fare qualcosa di buono e di bello, ma cosa? qualsiasi sforzo sarà vano? no, esistono dei codici, devo sol obeccare quello giusto, non é mai finita fino a che il pubblico non é uscito. ci spero: ci credo, non lo so, ma i cancelli si aprono e si chiudono, ciclicamente. love.
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