martedì 26 maggio 2009

boh, la mia testa non va, o forse va troppo

ho un po' di amarezza per una cosa che in realtà non doveva darmene. tuttavia fa parte della vita, e sono sicuro che tra un po' riderò della cosa come ho riso di molte altre cose ben più tragiche. é davvero strano, ci deve essere un meccanismo che mi vieta la semplicità. é un peccato: non potrò mai scrivere sui muri.

lunedì 25 maggio 2009

la migliore delle droghe degli ultimi tempi

meno male che, nonostante "i miei cazzi", ho scoperto loro!

ebbene sì, anche io ho "i miei cazzi"

ho fallito un esame, devo prendere il patentino per un cineproiettore, consegnare un capitolo di tesi alla settimana, smettere di pensare a gonne hippie, smettere di pensare a gonne, finire tutto e presto:

e fu così che anche io diventai uno che ha "i suoi cazzi", datemi qualcuno a cui poterlo rinfacciare, me lo merito ed é un mio diritto.

il genere umano? in un bagno starebbe bene.

sabato 23 maggio 2009

sulle mie reazioni

(me)
ok, fuori dagli spogliatoi, abbiamo visto chi ce l'ha più lungo, serietà ora.
perchè okay,
io lo capisco,
ci sono cose che non hanno a che fare con l'intelligenza, e quelle cose ti rendono più o meno uguale agli altri. che voleva fare pinocchio, te lo ricordi?
(io) sì, ecco, voleva essere un bambino come tutti gli altri.
e tu vuoi essere un bambino come tutti gli altri?
(io) neanche per il cazzo:
avevo visto giusto, ordunque. e quindi, and so: riprendiamoci i vestiti che ci siamo tolti, anche se fa caldo caldo, roba che si suda soltanto a stringere la mano di qualcuno in un freddo saluto di congedo... ammettilo, ti dà sui nervi.
sì perchè ogni volta che hai quello che vuoi ti sembra che sia qualcosa di infimo ordine, di centocinquantesima categoria, gli altri la gestiscono meglio sta roba dei desideri:

(loro)
voglio?
ottengo.
ottengo?
sono contento.

(io più lei versione fiacca)
che figata, essere semplici semplici, ma tu sei un sacco di cose tranne che semplice. a parte ovviamente il fatto che, ammettiamolo, ultimamente eviti di impazzire nel giro di un minuto, non ti sei semplificato poi molto... ma va bene, che cazzo, mica era previsto, nessuno ha mai detto: "tu sarai semplice, tua madre ti dirà una cosa e tu la farai, ti daranno un lavoro e non lo perderai, ti daranno la figa e tu la lascerai andare senza se e senza ma (viva la pace, fotti la guerra)"... e soprattutto non era state menzionate la fisica e la chimica, il funzionamento dell'organismo contraddice il cinema: se bevi troppo vomiti, se ti droghi muori, e i discorsini generano ilarità.

errata corrige: in effetti quello che avrei esattamente voluto non é quello che ho avuto, però in parte lo é, insomma la parte più importante intendo, quindi dai, però...

(io più lei versione power)
ieri ho capito, guardando una persona, che in fondo la cosa che volevo era una in particolare, e non é quella ottenuta negli ultimi tempi, ho una specie di indifferenza poetica stile coppia jules et jim, ma non verso il denaro (figuriamoci, ho un'educazione borghese, un tenore di vita alto e un'esperienza della vita che mi accosta a certi primati del borneo), é verso altro...
non sto a spiegare di che si tratti, ma in fondo é intuibile.
l'altra sera, nella gonna viola e nei capelli raccolti, c'era quella cosa che volevo, peccato sia ora come ora lontanissima (e qualcosa mi dice che non si riavvicinerà in un lasso di tempo calcolabile sulle dita delle mani), e peccato che le regole della sopravvivenza impongano che io non dedichi più nessun racconto a qualcuno o a qualcosa, perchè io, sotto sotto, continuo a pensarlo, dentro di

me

(me):

mia redenzione ?
mia salvezza ?
mia espiazione ?
specchio distorto
rotto
e quindi
perfettamente funzionante
mia é l'aria
tua é la stanza
e che nessun
"noi" (io, te uguale noi, i suppose, non so, i pronomi sono una forma di terrorismo!)
venga sprecato

meno male che non scrivo più cose del genere, altrimenti sì che saremmo nei guai.

martedì 19 maggio 2009

il male del secolo

i discorsini, a che servono i discorsini? dio santo, se fossi stato zitto qualche giorno di più sarei arrivato su marte. i discorsini mi uccideranno, vendicatevi di me, tagliatemi la lingua. i discorsini....

sabato 16 maggio 2009

ATTO DI FORZA

il 30 maggio non suonerò a Senigallia.

qualcuno potrebbe dire che si dovrebbe suonare il più possibile, specie quando non si é allenati a supportare un palco come nel mio caso, ma io dico: "bisogna Suonare, non fare il rap male in un posto frequentato da persone non interessate alla cosa e tra ragazzini convinti che ci si debba sfidare in ogni singola occasione, perchè hanno letto che la competizione é importante".

ieri ho assistito al live di vari gruppi tra cui dei miei carissimi amici di antichissima data, Fottuti Periferici, che nonostante il nome sono delle persone che hanno un loro valore artistico e che si sanno comportare educatamente. il live era organizzato in un locale di roba latino americana, una specie di circolo frequentato malissimo e anzi, poco frequentato. i microfoni facevano schifo, in pratica la voce non arrivava. odio quelli che urlano al microfono, neffa non ha mai urlato ed é stato il migliore, perchè qualcuno dovrebbe urlare? in ogni caso: serata organizzata malissimo. selezione del digei oscena. nessuna, e sottolineo nessuna, volontà di fare davvero musica... parafrasando e storpiando un titolo famoso, ecco perchè l'hip hop fa schifo nel 2009. oltretutto non c'erano nemmeno i piatti, il che vuol dire che devi reppare sulle basi che ti manda il cdj. cioè, premi il tasto play ed ecco fatto, sei il digei di te stesso... bella figata, tra un sega e una scopata cosa scegliereste? dipende dalla scopata, ecco, appunto. supporto l'onanismo artistico, a questo punto, e non parteciperò alla serata in questione, organizzata dallo stesso tizio... che organizza serate tutte le settimane, pensa che bello, così il rap lo si uccide settimanalmente, dacci oggi il nostro schifo quotidiano, signore.... stop.

boicottate eventi hip hop dove non ci siano persone famose, davvero, nei confronti dell'underground c'é un atteggiamento che fa sinceramente schifo, soprattutto per colpa di chi ci sta dentro. e tutto questo senza tenere conto delle capacità artistiche, argomento su cui mi astengo dall'esporre ogni sorta di opinione... andate a vedere eventi dove le cose siano organizzate bene, se vedete che qualcuno vuole fare un live rap con un pc e con le basine mandate dal lettore cd ditegli che i dischi se li metta nel suo, di lettore... ah non era una volgarità, anche se l'immagine si presta a interpretazioni di natura sessuanale.

mi spiace di non suonare, ma preferisco fare pochi live in condizioni decenti e non degradanti per la mia persona.

campi di limoni :-)

giovedì 14 maggio 2009

siamo scrittori in crisi a beverly hills!

il sei giugno dovrei suonare a senigallia. spero che le cose vadano bene. avere un microfono in mano é bellissimo, spero che la gente approvi, ho bisogno della benevolenza pubblica, io, mica sono una macchina. non so cos'altro dire, succedono un sacco di cose in questo periodo, altissimi e bassissimi, la mia adolescenza si reitera, scopro cosa vuol dire la frase: "oggi hai parlato troppo". stop it. iea

lunedì 11 maggio 2009

breve commento all'efficacia della cura che si palesa con gradito ritardo

oggi che sono
di buon umore
mi tengo la vita stretta
la stringo al cuore