Mia madre ha trovato tracce di cannabinoidi nei miei pantaloni. Tutto ciò è male, una faida interna al mio nucleo familiare in questo periodo è del tutto fuori luogo. Mio padre è in ospedale, e io sinceramente non ho ancora capito se si tratta di qualcosa di serio o meno. Mia madre è molto incazzata con me, io vorrei dirle che stavolta davvero non so nulla di quella roba nella mia tasca, perché è la verità, non dico di essere estraneo al consumo di droghe ma in questo caso sono davvero innocente, cioè non mi ricordo proprio quando e come ho messo in tasca quella roba. Beh, magari potrei soffermarmi di più sul fatto che mio padre è in ospedale, in fondo la storia delle canne è roba da ragazzi delle scuole superiori (non che mi senta poi tanto più adulto), ma non me la sento: non sono molto bravo ad affrontare un certo tipo di emozioni, sembra quasi che la mia testa si inventi un indole distaccata per difendermi dalle cose brutte, lo sapevate che l’inconscio è una macchina infernale e bellissima? Mia madre stamattina mi ha detto che penso solo alle canzonette, e io allora ho deciso di darle ragione, e quindi pubblico, in ordine di preferenza, una lista di canzonette che in questo periodo mi stanno tenendo molta compagnia:
1 – Velvet Underground “Heroin”
2 – 3rd Bass “Derelicts of dialect”
3 – Tosca “Postgirl”
4 – Belle and Sebastian “Ease your feet off in the sea”
5 – Company Flow “Krazy kings”
6 – Blahzay Blahzay “Danger pt. 2”
7 – Gnarls Barkley “Blind Mary”
8 – Savath and Savalas “Journey’s homes”
9 – The Bird and The Bee “Birds and the bees”
10 – Leak Bros “Dead”
domenica 22 febbraio 2009
venerdì 20 febbraio 2009
buio (oltre la siepe) e domande su domani, e non intendo il futuro, mi riferisco proprio a domani...
sono un po' preoccupato per una cosa che in fondo non é detto che sia grave. detto questo mi scuso per la latitanza, é che ho l'impressione di essere su un tratto di strada sbagliato, dal puntodi vista creativo, ergo: sto ascoltando un sacco di cose vecchie, vorrei provare a ritrovare quella naturalezza che secondo me puoi trovare in cose tipo i 3rd bass o Pete Rock e C.L. Smooth, poi sto ascoltando i Tosca... ma non sto sentendo cose nuove, anche l'elettronica o il rock ad esempio, non riesco ad ascoltare nulla che venga da anni più recenti del duemilaedue... mah speriamo bene, per ora ho una forte esigenza comunicativa, chissà se gli altri la capiranno...
venerdì 13 febbraio 2009
la testa pesante
"praticando l'arte millenaria dell'allontanare i partner prendo parte ad una fede ultra vegana..." ecco, questa é la cosa più decente scritta negli ultimi giorni, mi piace perché nasconde un sacco di cose, in primis un gusto per l'eufonia, una cosa che a me piace davvero tanto! poi boh, non so, io quando scrivo mi sento sempre un genio, poi vado a rileggere quanto scritto e mi pare una cagata pazzesca stile celeberrima corazzata. ho la testa pesante, oggi. mi sono ubriacato e non avevo previsto di farlo, so come alcuni chiamerebbero la cosa, ma io non credo nelle diagnosi: ho costruito una casa con dentro i mobili tutti rotti, se non fai caso all'arredamento puoi persino stabilirtici con tutta la family, e puoi persino farci l'amore con la tua ragazza senza che tutto risulti terribilmente squallido... avete mai pensato a come, ogni tanto soltanto ogni tanto, il sesso sporchi le cose? comunque, dicevo io non ho speranza ma credo nella cura, e comunque le diagnosi non riesco proprio a digerirle. ho un'amica che ogni volta mi fa pensare che il mondo é bello, perchè litighiamo in continuazione ma ci vogliamo un bene profondo, e io penso che saper litigare con qualcuno sia anche meglio di finirci a letto. ah sia chiaro, questo non é un post pro castità, é solo che boh, ogni tanto mi sembra di essere l'unico ad avere davvero un salottino cuore nel torace. la mia amica mi sgrida sempre quando bevo, ma non mi giudica mai, se non fosse per il fatto che la adoro così tanto probabilmente mi innamorerei di lei, se e solo se. comunque, ho la testa pesante, oggi: non ho gli occhiali, li ho persi, oltre agli occhiali ho persto due ore della mia vita, non ricordo cosa ho fatto, in questo periodo l'alcol viene a farmi visita suonando il campanello dell'ufficio neuroni, lo stomaco sembra ignorarlo: entri al bagno e ne esci in pochissimo, tutto molto indolore, chissà se é una specie di superpotere, mi piace pensare che si tratti di questo. é strano non avere gli occhiali, ti sembrano tutti molto più belli, anche tu ti senti molto più bello: mi guardavo allo specchio ed ero tentato di limonare con me, che ok pazienza, sono un uomo, ma oggi ero bello, davvero. la testa pesante: ho fatto un sogno, bellissimo, tipo film, sai, roba stile "i tenenbaum", ma con meno cinismo. questo é un periodo di sporadiche tenerezze che mi concedo, soprattutto quando dormo e non mi faccio venire in testa le cose. nel sogno ero felice. cioè, io non so esattamente com'é quando sei felice, e con questo non voglio dire che sia perchè l'enunciazione di uno stato d'animo é spesso la sua morte (frase paraculistica al massimo, buona giusto per i numeri di telefono sul treno o al bar), é proprio che so per certo che la felcità é tipo il raffreddore dei locali affollati, non uno stato d'animo vero e proprio. sai, tu esci, pesti una merda e dici "che sfiga", ma poi passa, ecco per me la felicità di solito é così, però nel sogno ero invece felice. o meglio, mi sentivo come secondo me mi sentire se davvero fossi felice una volta: nel sogno ero il ragazzo di una mia conoscente, eravamo molto dolci insieme, era dai tempi dell'Eroina dei fratelli grimm (é scritto grande perché la intendo come sostanza additiva oltre che come effettivo personaggio favolistico) che non facevo sogni così: baciarle la bocca era la cosa più bella che si potesse immaginare di fare. non lo so, non credo che questo voglia dire nulla, ma forse da qualche parte qualcosa mi sta chiamando: se riaprono le tavole calde dovrei smetterla di pensare alle calorie e al peso corporeo, ecco cosa voglio dire. non so come chiudere questo post, ascoltatevi la canzone, mi teneva compagnia quando ero solito piangere e disperarmi di fronte ai miei. bei tempi, eh?
lunedì 9 febbraio 2009
sui treni
Lilli Refrain di Roma mi ha dato una piuma e mi ha fatto una domanda molto importante: da ieri ho deciso che passerò la maggior parte di questo anno a elaborare una risposta concreta. Perché é nelle cose dette e fatte senza pensarci che risiedono le scarpe più comode.
Detto questo, andate sul suo myspace, suona e suona bene, evviva.
yo
Detto questo, andate sul suo myspace, suona e suona bene, evviva.
yo
domenica 8 febbraio 2009
sono anche io un "personaggio famoso che non si conosce"
se comprate il libro "matilde e i suoi tre padri", del mio amicone Emidio Clementi (il cantante dei Massimo Volume!) sappiate che i primi versi del capitolo diciannove, quelli scritti in corsivo, sono miei... non lo dico per bullarmi, ma dato che ben poco di mio viene alla luce, mi smebrava doveroso rendervelo noto. sono quasi due anni che non sono innamorato di nessuno, non dovrei più bere, sarebbe meglio comprare un orologio e infine ho mal di denti ogni tanto: va male, ma non mi lamento :-)
Iscriviti a:
Post (Atom)